MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!





Anziché i Bric sono stati i paesi avanzati a inondare i mercati di liquidità:
Le banche centrali di Usa, Giappone, Gran Bretagna e Svizzera, hanno aperto una linea di credito in dollari illimitata a tassi agevolati, al fine di rendere più liquido il mercato interbancario, che in questi giorni sembrava aver chiuso i rubinetti a qualche grossa banca (pare francese).
In sostanza, gli zoppi hanno aiutato la zoppa Europa a camminare. Figuriamoci che cosa potranno fare gli atleti in salute dei paesi emergenti in caso di necessità impellente. 
Ammetto che tutto questo è una vergogna, ma io che ci posso fare? Siamo in pieno scenario anni ’70, come ho evidenziato nelle mie proiezioni del terzo trimestre.
Una vergogna è soprattutto il fatto che questi interventi sono il frutto dell’impotenza della Bce, come ho descritto ieri. 
Se la nostra banca centrale fosse autonoma nelle proprie decisioni, non ci sarebbe stato bisogno del soccorso degli altri zoppi, che se favorissero una rivalutazione del cambio interno (il contrario di quello fatto oggi), rischierebbero di perdere ulteriore competitività nei confronti dei paesi emergenti.
Quest’ultimi pertanto, nei prossimi mesi avranno davanti a se uno scenario altamente favorevole, dovuto a pressioni inflazionistiche sempre minori, che permetterà un ritorno a politiche monetarie più espansive, per non parlare della necessità di diversificare le proprie riserve in Titoli di Stato europei, come detto ieri.
Come dicevo circa dieci giorni fa: La Banca Centrale Svizzera ha utilizzato la prima arma nucleare  


E’ iniziata quindi la fase tre, forse quella più violenta. La vicenda mi appassiona sempre più, ma non fatemela perdere, mi raccomando, perchè il nostro Homer Simpson potrebbe presto ritornare triste.


Parlando di mercati a noi più vicini ecco qua sotto il grafico del FTSEMIB

Con la chiusura di oggi il nostro indice non ha fatto altro che testare la media a 21 giorni, cosa che il Dax ha ampiamente superato. Ci troviamo sempre in presenza di un bearish trend ben definito, nel quale attendevamo da tempo una reazione contraria che non necessariamente deve rappresentare un’inversione di tendenza. La strada è molto lunga, anche se reazioni fino al traguardo dei 16200 potrebbero essere possibili.
Domani sarà la giornata delle tre streghe, nella quale verranno regolati i futures settembre e insieme ad esso le opzioni su indici e titoli. Fase pertanto molto tecnica e poco fondamentale, mentre per sabato è atteso il probabile declassamento da parte di Moody’s.


In questo contesto la disciplina è d’obbligo.

E mi raccomando non fate i pidocchini……aiutate il blog

Categories: Crisi Euro, QE

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