MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Il caso Volkswagen lo conosciamo tutti, per cui addentrarsi nei dettagli del noto è inutile: la VW ha semplicemente truccato le emissioni delle proprie macchine in modo che fossero “compliant” ai test di emissione, cosa non vera della realtà.

Ne consegue un danno economico (mettere a posto le macchine), di immagine (chi se la ricompra una VW?) e di indotto.

Come può la VW risolver3e il problema?

Secondo gli esperti, le strade sono diverse.

RISCRIVERE IL CODICE

Ormai le macchine funzionano come computer. Quindi riscrivere il software associato alla gestione della macchina può essere una strada. Certo è che se non l’hanno pensato prima non si vede come possano pensarlo adesso un codice migliore. Se anche ci riuscissero, come potrebbe questo non generare un aumento dei consumi e una riduzione di performance?

NUOVO HARDWARE DI CONTROLLO SCARICHI

Cambiare la marmitta? Mettere del nuovo hardware per migliorare l’emissione dei gas di scarico? Questo è MOLTO costoso, e non è detto che l’approccio sia praticabile o possibile. Se anche lo fosse, non si è certi dei risultati.

dasauto

COMPENSAZIONE ECONOMICA

Fare come ha fatto la Fiat Chrysler recentemente con i suoi Ram pickups difettosi: un programma di buyback (vanno di moda) delle macchine. Un costo niente male per la Vow3. In alternativa dare dei soldi a chi ha comprato le macchine come compensazione per il danno arrecato a seguito dlela perdita di performance e riduzione della vita della macchina. Ma come quantificarlo?

VW COME DRAGHI

La VW ha detto che farà “whatever it takes” per risolvere il problema. Solo che Draghi stampa soldi, la VW no. “Faremo in modo che non capiti più e torneremo allineati alle richieste degli stati in cui vendiamo i modelli”. Peccato che ora ci sia questo problemino di 11 milioni di macchine da risolvere.

LE CAUSE e LA REPUTAZIONE

Il vero danno, oltre che economico per rimettere in sesto le auto, è dato anche dalle cause che seguiranno per i danni causati ai consumatori e dalla perdita di reputazione. E VW ne conosce le conseguenze.

30 anni fa la VW affrontò i consumatori in USA riguardo ad una battaglia legale relativa a dei problemi di sicurezza associati all’Audi 5000. Recentemente è stato sancito che la VW aveva ragione, ma l’approccio estremamente arrogante del carmaker ha così frustrato i consumatori che il marchio Audi ha dovuto abbandonare il mercato USA.

PIANO

L’autorità tedesca ha dato fino al 7 Ottobre alla VW per presentare un piano credibile di risoluzione del problema. Proprio perchè stufa del tergiversare della VW sul problema (cosa che fa pensare al fatto che una soluzione non sia facile da trovare). Nessuno al momento è in grado di capire le soluzioni e le consueguenze nel suo insieme sulla VW e sull’indotto.

RIFLESSIONE FINANZIARIA

Al di là di tutti i problemi sopra elencati, la cosa interessante in tutto ciò è che questa situazione è fuori dalla sfera di controllo delle banche centrali, perchè qui si entra nel campo dell’etica e della correttezza, del rispetto verso il consumatore e del rispetto verso il pianeta. Cose che non si possono comprare con soldi stampati all’infinito.

Categories: banche centrali, Europa

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  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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