MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Ormai ve l’ho detto in tutte le salse. La Fed non pò più tornare indietro, in quanto la trappola della liquidità è sempre più stringente.
Il solo pensiero che qualcuno possa diminuire gli acquisti sui bond Usa, innescherebbe un concatenarsi di vendite che spingerebbe verso l’alto i tassi di mercato e in particolare quelli sui mutui, fino a far implodere il sistema finanziario stesso.

Bernanke ha fallito.
Nel corso del suo mandato ha portato a pieni giri il motore della macchina monetaria, ma si è congedato senza aver dimostrato di saper utilizzare il pedale del freno.  Non sappiamo, addirittura, se la macchina stessa abbia un freno. Ci hanno detto di sì, ma ogni qualvolta si accennava solo con le intensioni ad alzare il piede dall’acceleratore la macchina iniziava a sbandare paurosamente.
Stessa cosa accadde ad Alan Greenspan, quando lasciò il suo mandato nel bel mezzo di una bolla immobiliare.

E’ interessante come i mercati, si inventino il teatrino del tapering non appena il pericolo post riunione Fed è scampato, tanto per animare un pò di speculazione, e vedere come subito dopo arrivino dichiarazioni o dati rassicuranti a mantenere la somministrazione di droghe pesanti. Ormai il giochetto è chiaro, come era chiara la tripla A assegnata ai bond-subprime.

E adesso tocca a Janet

Leggendo l’articolo de Il Sole 24 Ore ecco i punti salienti del suo discorso: 

“E’ importante che la politica accomodante sia ritirata al momento giusto”. Il famoso freno, la cui esistenza ormai sta diventando un dogma.

Non vedo rischi alla stabilità finanziaria. Giusta considerazione. E’ bastata a Giugno una dichiarazione di Bernanke con qualche pausa di troppo, per far rivivere le stesse sensazioni del 2008, a conferma che ci troviamo in presenza di un mercato perfettamente autosufficiente.

Al momento non vedo segnali di disallineamenti di prezzi. Sì infatti da un lato abbiamo asset sulla Luna dall’altra la deflazione allo stato puro, specie quella salariale. Inoltre dentro la trappola di liquidità la Fed non potrà impedire il calo di fatturato delle aziende a causa della deflazione stessa. Forse in quel caso sarà proprio necessario gettare dall’elicottero pacchi di dollari, come disse nel 2002 Bernanke, con tutti gli effetti che ne conseguirebbero sulla moneta. L’iperinflazione di contro non ci avvisa tre mesi prima, ma nasce in un contesto di meccanismi che si inceppano, fra cui la fiducia.

e reggetevi forte: “alla Fed non registriamo un eccesso di accumulo di leva fnanziaria. Per la Fed è importante identificare le bolle di asset mentre si formano”. Identificare la bolla di una bolla certo che non è per niente facile, soprattutto se grazie alla stessa sopravvive un sistema marcio, ingiusto e soprattutto distruttivo. 

Poi tanto per far ritornare la speculazione sulla Terra, ma solo per cinque minuti d’orologio: “Sia chiaro, il programma di acquisto bond e titoli per 85 mld al mese non può durare per sempre, ma fino al momento opportuno ovvero quando la crescita sarà sufficientemente solida da sostenere uno stabile miglioramento del mercato del lavoro”. Campa cavallo che l’erba cresce.

E di nuovo sulla Luna: “Siamo consapevoli che spingere i tassi ancora più vicino allo zero può compromettere il funzionamento del mercato del denaro, ma è certamente una possibilità”.
“L’imperativo è fare tutto il necessario per promuovere una ripresa forte”. Così i mercati potranno continuare a sognare indisturbati.

Credo che la Yellen una presentazione più rassicurante non la poteva fare.

A questo punto non ci resta altro che attendere che lo schema Ponzi faccia il suo corso, consapevoli che l’uomo non può manipolare all’infinito una distorsione insostenibile nel tempo.

Aforisma della settimana
“Se sei uno che compra e vende con elevata frequenza in Borsa, che entra ed esce molto spesso dal mercato, vorrei essere il tuo broker, non il tuo socio.” Warren Buffet

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3 Responses so far.

  1. Roberto Torre ha detto:

    Non è che Bernanke abbia fallito o i suoi predecessori o quelli (e) che seguiranno.<br />L&#39;America è l&#39;apripista di quello che ci riserverà il futuro. Le civiltà nascono e muoiono da quando l&#39;uomo ha colonizzato il pianeta. Nessuno sfugge a questa regola.<br />Io resto della mia idea frutto della logica e del mio lavoro di controller pluridecennale.<br />Forse vedo troppo oltre la

  2. Anonymous ha detto:

    Allora forza Ponzi!! … gli italiani sono sempre geniali nella scienza come nella deficienza. 🙂

  3. Anonymous ha detto:

    Ho dimenticato di firmarmi.<br /><br />Luigi

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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