MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Se dovessimo considerare il debito pubblico comprendendo le pubbliche amministrazioni arriveremmo tranquillamente al 135% rispetto al Pil.
Spesso ci scordiamo che lo Stato italiano, attraverso enti locali, Asl e aziende ospedaliere, presenta un debito di circa 90 mld.
Questa cifra rappresenta ben il 50% del debito totale, in capo a tutte le amministrazioni europee. Su questo siamo veramente i primi della classe.

Il Governo italiano, si tiene ben alla larga, dal consolidare questo debito, al fine di evitare un peggioramento estetico dei conti pubblici di facciata.

In realtà la mossa più logica, sarebbe quello di battere i pugni sul tavolo e collocare questi benedetti 90 mld sul mercato, al fine di onorare il debito nei confronti dei fornitori, che a loro volta si trovano in difficoltà nel rispettare i propri impegni con i dipendenti e con il proprio indotto. Statene certi che solo in questo caso vi sarebbe una ripresa sostenuta dell’economia italiana. Il resto sono chiacchiere da bar.

Insomma la situazione si sta avvitando alla velocità della luce e al peggio, statene certi, di questo passo, non ci sarà fine.

Nel caso di una banca centrale a servizio di uno Stato, le cose sarebbero andate diversamente. Al contrario, l’Italia, sembra aver vissuto gli ultimi dieci anni, al servizio della menzogna, al fine di far quadrare i conti di facciata per questa Unione Monetaria fasulla, come fasulla lo sarebbe se fosse politica o fiscale.

Ormai la credibilità, nonostante le rassicurazioni tecnocrate, l’Italia l’ha già perduta, tanto vale, perderla con onore.

Goodbye Euro

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5 Responses so far.

  1. MINE ha detto:

    Andrea, siamo sul pessimismo cosmico eh..? 🙂 sei il secondo che nel giro di una settimana peggiora il rating dell'umore.. il mio non si era mai rialzato 🙂 comunque, è un casino, io sono liquido al 60%… vediamo!

  2. Andrea Facchini ha detto:

    Io non sono pessimista, ma incazzato sì. Incazzato per il modo con il quale stiamo morendo. Ormai la credibilità ce la siamo giocata e pensiamo di recuperarla replicando quanto fatto dalla Grecia. Sabato parlavo con un agente di commercio. Ebbene quando va dai clienti tedeschi loro esclamano con tono cadente: "ecco è arrivato l'italiano". Ormai siamo al pari dei rumeni (con il

  3. MINE ha detto:

    non dobbiamo fare come i greci… se morte dev'essere, grazie al ns debitino, potremmo trascinare con noi gli amati tedeschi… come i francesi verso i tedeschi dopo la prima guerra mondiale, cosi i tedeschi con noi latini ora si stanno comportando in maniera davvero miope.. e, come allora, i nodi torneranno al pettine, e non sarà un gioco a somma zero e nemmeno un win-win, ma solo un

  4. MINE ha detto:

    ps http://www.corriere.it/politica/13_marzo_11/berlusconi-parlamentari-pdl-marcia-tribunale_41fbe26e-8a49-11e2-8bbd-a922148077c6.shtml siamo sempre di più un paese sudamericano anni '70.. 🙁 guarda qua, ma potrà un paese risollevarsi con certa gente?

  5. Andrea Facchini ha detto:

    Io quelli, altro che….li manderei tutti a Salò

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

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