MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Vi ricordate quando il 4 ottobre esordii con questo post?

Una reazione davvero con i fiocchi quella di oggi, per i mercati, soprattutto europei. Nei miei famosi (ormai passati alla storia) punti fermi  quota 2380 avrebbe dovuto rappresentare un resistenza molto forte, che in questi giorni, fra le altre cose, aveva respinto i tentativi di prosecuzione del trend rialzista di breve…….e invece pure quella è stata superata.
Quello che vi ho sempre detto tuttavia è che  essere bravi nel “beccare” un target (supporto o resistenza che sia) non è importante, come lo è invece la disciplina comportamentale che si deve avere nel momento in cui si percepiscono situazioni delicate per il mercato, proprio in prossimità di punti delicati.

Ma non è di tecnica o strategia che voglio parlare adesso. Per coloro che vogliono la tecnica i “punti fermi” possono bastare, per chi invece necessità di una strategia suggerirei la lettura del post “economia di carta vs economia sostanziale”.

L’Europa va nella direzione unica possibile ed immaginabile. Il cammino verso  la tipografia della Fed sta avanzando spedito, anche se non mancano gli intoppi.

L’Efsf per il momento è stato rafforzato, mediante l’effetto leva, che permetterà di avere un potenziale di 1000 mld.

Per completare la cosa, tuttavia, occorrerà che l’EFSF possa attingere ai finanziamenti Bce, cosa che il Parlamento tedesco ha chiaramente vietato. Come del resto ha vietato un ampliamento del fondo attraverso un solo Euro del contribuente.

Insomma l’Efsf è stato ampliato mediante il leverage, senza però possedere il prestatore di ultima istanza necessario ad aumentare la massa monetaria, là dove fosse necessario, con conseguenze positive sul livellamento dei tassi.

Come ben dice  Stefano Bassi nel suo Blog “il Grande Bluff”: l’Europa compra tempo, ma non poteva essere fatto diversamente. Adesso i lavori dovranno procedere speditamente verso un’unità politica e soprattutto fiscale.

Tuttavia non può sfuggire che:

La Grecia sembra definitivamente sistemata nei modi e soprattutto nei tempi giusti. Il paese ellenico avrebbe dovuto fare default già da marzo, ma il sistema bancario avrebbe reagito diversamente.

Le probabilità che nel breve il problema possa essere isolato, sono in aumento, anche se molto dipenderà da come agiranno i paesi sotto osservazione.

Per il momento quindi non rimane altro che osservare l’evoluzione nei prossimi giorni, al fine di farci un idea più chiara e precisa.

Ve ne sarei grato per un vostro contributo al presente Blog.

Una buona serata

Categories: Crisi Euro

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