MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

Basta ragazzi, abbiamo scherzato, la super manovra era solo una barzelletta per farvi incazzare e impaurire durante le ferie, come se non fosse bastato il crollo del 20% delle borse, a farci capire che non sarebbe stata una stagione facile, quella nella quale ci stiamo immergendo.

NO ALL’AUMENTO DELL’IVA e qui ci possiamo anche stare, anche se nella tasca destra il Governo si è tenuta una 44 Magnum, attraverso la delega.

NO AL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ lasciandolo per i parlamentari, visto che costituzionalmente parlando non possono essere dimezzate le Camere. EVVIVA finalmente domenica ripartirà pure il campionato e le minacce di nuovi scioperi dei calciatori cesseranno di esistere.

RIDUZIONE DEI TAGLI ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI nell’ordine di 2 mld di euro e su questo non ci sarebbe niente da obiettare, visto che sono proprio queste ad essere più vicine ai bisogni del cittadino.

ABOLIZIONE DI TUTTE LE PROVINCE ma attraverso un ddl costituzionale, il cui iter non può essere inferiore ai tre mesi, qualora fosse votato domani da una delle due camere. Credo sia lecito comunque fare previsioni superiori ai 6 mesi, con molti parlamentari che certo non saranno tanto favorevoli a farsi da parte, per non parlare delle province.
Il Governo infatti con la scusa che, sia l’abolizione delle province, sia la riduzione dei parlamentari, devono avvenire attraverso una modifica della legge costituzionale ha rimandato il tutto ai prossimi mesi, rinunciando a tagli che sfioravano come minimo a 10 mld di euro.

NO ALLA PATRIMONIALE, almeno stando alle conclusioni della discussione, avvenuta fra le forze della maggioranza, all’interno delle famose mura di Arcore.

LOTTA ALLE COOP E ALLE SOCIETA’ DI COMODO. Con questa misura non so quanto il Governo potrà racimolare. In particolare, il venir meno delle agevolazioni alle cooperative, non mi sembra un bel biglietto da visita, per  una piacevole discussione parlamentare costruttiva con le opposizioni, anche se personalmente non sono mai stato un simpatizzante delle Coop, ormai diventate delle Spa a tutti gli effetti, che fanno una concorrenza sfrenata a chi invece è soggetto ad obblighi ben più onerosi. In ogni caso mi sembra più un provvedimento ideologico piuttosto che concreto, atto a risanare i conti. Sull’argomento delle società di comodo il tutto è da quantificare, ma non stiamo certo parlando di un gettito da patrimoniale.

MODIFICA SUI REQUISITI PENSIONISTICI. Con questo provvedimento non si riconosce ai fini del periodo lavorativo gli anni dell’università e della leva militare. Sul primo sarei d’accordo, mentre sul secondo un pò meno visto che non si è trattato di una scelta volontaria. In ogni caso detti periodi non lavorativi contribuiscono alla determinazione della pensione. In sostanza si cerca di spostare in avanti l’età pensionabile.
Fossi la Merkel altro che Euro1 o Euro2, altro che Eurobond. Fossi la Merkel o qualcun altro paese virtuoso questa volta mi incazzerei nel modo più irreparabile possibile.
Torno a dire che manovre di un certo peso necessitano di un Governo tecnico di larghe intese.

Domandatevi un pò.

Lo sapete perchè l’aumento dell’Iva è stato tolto? 
Non perchè hanno letto il mio post di ieri, che non legge quasi nessuno e che aiutano in meno, ma perchè la Lega si è accorta che con quel provvedimento avrebbe perduto più voti rispetto all’abolizione dei piccoli comuni e delle province. Queste tre voci quindi urgeva eliminarle. La Lega si stava rendendo conto di decimare il suo elettorato.
Cazzo, quanto mi ricordano Craxi e i suoi giochetti clientelari!!!! Altro che bene del Paese.
In ogni caso voglio essere buono, pensando che quello di ieri sera è stato solo un incontro informale.
Con questo vi saluto e vi do appuntamento in giornata, sempre se vedo un pò di interesse da parte vostra.

Sentite che dice Barclays su queste modifiche.Voglio ricordare che è stata fra le prime a luglio a bocciare la prima manovra di Tremonti, quando alcuni zombie mediatici e finanziari, quasi quasi la esaltavano. Vi giuro che stamani ho iniziato a scrivere all’alba.

Barclays, altro che pareggio

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