MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Premessa: non tratto l’argomento giornali o telegiornali in quanto ormai non più indipendenti e liberi di esprimere le proprie critiche costruttive per migliorare il sistema, ma appartenenti a lobby politiche ed economiche che fino ad oggi hanno remato solo da una parte. 


Il blog è un formidabile strumento, nel quale la libertà di pensiero ha raggiunto il massimo della sua espressione. Peccato che non sia nato negli anni ’70/’80, ossia in quel periodo dove, forse, sono state poste le basi di un processo ad oggi irreversibile, che sembra oscurare la tranquillità sociale di tutti noi.
Peccato o forse per fortuna, a seconda dei punti di vista. Cosa ne sarebbe stato del “terrorismo rosso” se le proprie cellule si fossero diffuse via blogger o via facebook?
I pro-internet direbbero che le Brigate Rosse avrebbero sfogato i loro istinti con manifesti cibernetici o gruppi di social network evitando magari stragi o l’uccisione di Aldo Moro, gli altri invece sosterrebbero l’esatto contrario dicendo che si sarebbero moltiplicati in modo esponenziale fino a sollevare le folle per un colpo di stato.
Anche se la verità non la sapremo mai, quello che possiamo fare è osservare ciò che accade nel presente. L’esempio più eclatante che abbiamo fin qui è il sollevamento popolare impresso dai blogger che hanno partorito la cosiddetta “Primavera Araba”, tanto sponsorizzata da Obama.
Parlando a proposito dell’Egitto dissi nel post Egitto una conseguenza del QE:
Il tutto assomiglia molto a quanto accaduto nel 1979 in Iran. I fratelli mussulmani, anche se apparentemente figurano in secondo piano, sono lì pronti a cavalcare il vuoto di potere che si verrebbe a creare con l’abbandono di Mubarak e le conseguenze sarebbero drammatiche.
Democrazia? Quale democrazia? Le proteste attuali sono il frutto della fame, di potere, ma soprattutto alimentare.
In quale democrazia può sperare, un paese che possiede il primato mondiale della mutilazione genitale femminile? Solo questo mi basta per capire quanto sia radicato il fondamentalismo islamico, forse ben più che in Iran o in Pakistan.
Il livello di tensione geopolitica è e sarà destinato ad aumentare in futuro.

In questi giorni il ministro degli Esteri britannico si è detto molto preoccupato per quanto sta accadendo in Egitto: Hague teme il caos.
Non parliamo della Primavera Araba che ha travolto successivamente la Libia.
Nei casi suddetti i bloggers hanno avuto un ruolo molto “distruttivo” (nel senso buono della parola), ma poco, molto poco propositivo. Più precisamente non sono stati in grado di pianificare il dopo o forse non sono stati incisivi nel trasmette le loro proposte.
Parlar male del prossimo, in genere, è sempre più facile del contrario, in qualsiasi campo mediatico, in quanto attira un numero maggiore di persone a sè.
Dire che il Mondo fa schifo è come aver scoperto l’acqua calda. Si sà che fa schifo e forse l’argomento intratterrà maggiormente il lettore, ma è ben più impegnativo e sicuramente più producente per la collettività, dire come migliorarlo.
Dire che il Parlamento è un covo di ladri che pensano solo a riempire la propria panza e mandarli “affankulo tutti quanti” sarà meno impegnativo che raccogliere consensi su una proposta.
Considerate questo post un invito rivolto ai bloggers a PROPORRE, a COSTRUIRE a iniettare FIDUCIA, nei mezzi di ciascuno di noi. Molti già lo fanno, altri un pò meno. Cerchiamo di creare un’alternativa concreta a questo sistema perverso, che ci sta portando verso una strada sempre più difficile da evitare. Son convinto che il Mondo cambierà in meglio e il futuro dei nostri figli potrà essere più speranzoso di quello attuale.
Un buon lavoro a tutti e Vi ricordo: avete una grande arma, sappiate utilizzarla a fini collettivi, soprattutto.
Grazie a tutti.


Anche il sottoscritto, appresa la notizia, si unisce al dolore per l’arrivederci di Valentina

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