MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!


Col C…beeeeeeeeeeeeep beeeeeeeeeeeeep, che salverei la Grecia

La Trojka (Bce, Fmi e Commisione europea) si appresta a deliberare il secondo piano di aiuti, pari a 60 mld di euro, composto anche dalla partecipazione volontaria delle banche, un modo più elegante per dire default senza dover passare dagli uffici legali.

Leggendo piuttosto attentamente il piano di salvataggio non mi ci è voluto poi tanto per capire quanto la Grecia abbia burlato l’Europa intera.

Un anno fa, quando l’Ue staccò un assegno da 110 mld di euro (fortunatamente da dare in cinque tranche), la Grecia propose miracoli per ridurre il deficit e il debito pubblico, promettendo di intervenire sulla spesa pubblica e di riformare il fisco.

Ebbene, a parte il fatto che gli obiettivi numerici non sono stati raggiunti, visto che i “capoccia” sono qui a ridiscutere un nuovo piano di aiuti (ovviamente con i nostri soldi), a distanza di dodici mesi mi sorprendono le seguenti nuove promesse del governo greco:

1) Riduzione della soglia minima di esenzione fiscale da 12 a 8 mila euro.
2) Ulteriore taglio degli stipendi pubblici
3) Riduzione del numero dei dipendenti statali

Ma come?
Siete stati dodici mesi a mangiare a sbafo?
Ma che vi costava agire in modo deciso su temi e problematiche che anche un bambino della seconda elementare avrebbe visto?
Che vi costava procedere anche a timide privatizzazioni, tanto per rispettare i conti basilari? L’Ue non chiedeva miracoli, MA ERA IN DISCUSSIONE L’EURO E L’UNIONE EUROPEA TUTTA!!!

Nel frattempo il problema è diventato più grande di dodici mesi fa……..TOO BIG TO FALL? Non credo ancora…..ma la direzione è questa……stiamo complicandoci la vita…..stiamo trasformando delle “PULCI di staterelli” in veri e propri TOO BIG TO FALL……la direzione è questa.

Nel frattempo l’Italia continua ad avere la soglia minima di esenzione a 8 mila euro, tanto per avere quel minimo di soldi per poter aiutare la Grecia. Che aspetti Tremonti alzala anche tu la soglia minima!!! Che differenza c’è tra un povero greco e un povero italiano?

La Spagna dal canto suo ha ridotto negli ultimi dieci anni, al minimo l’apparato pubblico (non è un caso che la disoccupazione sia al 21%), al fine di permettere proprio alla Grecia di mantenere quei privilegi riservati ai propri dipendenti statali. Anche tu Zapatero, richiama al lavor almeno 3 milioni di persone a lavorare nel sistema pubblico e così avrai risolto ben due cose: la disoccupazione e il Pil…..al deficit ci penserà la Trojka.

Non parliamo dei contribuenti francesi e tedeschi, che in valori assoluti rappresentano la parte più importante del gettito Ue. Fossi un contribuente tedesco o francese la moneta unica me la farei in casa…..se non fosse per il braccio di ferro tra sistema bancario e lavoratori con la L maiuscola.

La Trojka sta delegittimando il rigore e il buon senso, ma soprattutto la meritocrazia, oltre che rendendo sempre più argillosa la base che regge l’Unione……forse in attesa che la Bce possa stampare soldi a suo piacimento così come è permesso alla Fed.

Vogliamo davvero aiutare la Grecia?…………Ristrutturiamo i debiti, ma allo stesso tempo diamo EQUITA’ FISCALE all’Ue. Non può esistere una Moneta Unica in assenza di sistemi fiscali identici o quasi.

Siete invitati a seguire un pò di pubblicità su questo blog se volete sostenermi. Per chi contribuirà direttamente sarà inserito nella mia mail list per le proiezioni del terzo trimestre che invierò in data 30 giugno.

Categories: Grecia

Comments are closed.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
  • Siti

     Consulenza Vincente



  • License e Copyright

    Licenza Creative Commons

    Il blog e i relativi post sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.