MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

Dal grafico sopra descritto, possiamo osservare come stia avvenendo il fallimento di rottura della media a 200 gg posta a quota 21700 circa, dopo che l’indice aveva dato qualche segnale di speranza ritornando sopra i 21000 punti. Per troppo tempo gli effetti di questa rottura sono stati irrisori. Tempo utile comunque a fare riflessioni e stabilirne al meglio i punti chiave.
Da molti giorni i mercati e con essi anche il nostro indice, sono caratterizzati da bassa direzionalità di breve. Ogni movimento ampio viene brutalmente richiamato nel giro di qualche ora, limitando così un range di azione ristrettissimo.
Impostare strategie decise e mirate in ottica di lungo periodo potrebbe quindi nascondere non pochi rischi se non tuteliamo il tutto con stop relativamente stretti.
Se dovessi stabilire un livello di supporto estremamente importante indicherei quota 18800. Questo livello infatti coincide con il minimo della nuova fase ciclica, iniziata a luglio e con la parte bassa del canale rialzista di lungo termine, che più volte ha respinto i tentativi ribassisti del mercato.
Ci sono ovviamente dei livelli di supporto intermedio da stabilire in quota 20900 (che oggi sembra cedere) e 19850.
La resistenza come detto è invece posta a 21700.
L’indice italiano da un punto di vista di forza comparativa è fra i più deboli insieme al Portogallo.
Non chiedetemi da che parte sto, in quanto da un punto di vista tecnico non posso fare un analisi soggettiva.
Negli ultimi giorni ho potuto constatare una certa debolezza di alcuni titoli ciclici, segno questo che i mercati stanno guardando con preoccupazione al rallentamento economico.
Fra i titoli che più mi colpiscono negativamente da un punto di vista tecnico e di forza sono: Generali, Lottomatica, Buzzi, Italcementi, Mediaset e Mediolanum.
Non voglio soffermarmi su altri problemi interno di natura politica inq uanto finirei per prendere parte e questo non sarebbe corretto nei vostri confronti.
Siete tutti invitati a contribuire al blog, grazie.