MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Mancano diversi giorni al dicembre 2012, del vulcano e del mal tempo non si parla più, mentre il sole è tornato a irradiare le nostre spiagge, facendo toccare i 40 gradi in molte parti del Bel Paese. Francamente vi confesso che mi aspettavo molta meno gente nelle località balneari, vista la vera depressione che viene risaltata dalla rete. Forse sarà perchè la Bce e la Fed hanno inondato il sistema di liquidità, forse perchè la stessa liquidità ha ridato al sistema la tregua necessaria per rimboccarsi le maniche o forse perchè il 2012 si avvicina, e quindi meglio godersi adesso la vita che nostro Signore ci ha donato. Personalmente mi rifiuto di sparare sentenze, ma credo che le crisi, se superate, riescono a rafforzare l’individuo e non ad annullarlo nell’interesse di un qualcosa o di un qualcuno a me sconosciuto.
Quello visto oggi sui mercati è un tipico rimbalzo tecnico all’interno di un mercato riflessivo, ma che rimbalzo!
Mentre faccio il mio solito screening sui principali indici, mi accorgo che Spagna e Portogallo sono gli unici ad aver superato le rispettive medie di breve periodo e anche in modo netto. La loro forza nei confronti dello Stoxx50 è in fase di avanzamento progressivo, mentre gli Stati Uniti subiscono da giorni perdite significative.
Questo mi sembra un tipico scenario di riflessione nel quale i mercati si stanno rendendo conto che forse la speculazione sta tirando i remi in barca nei confronti dei Pigs il cui destino è legato a stretto contatto con i paesi maggiormente affidabili. Questo scenario dovrebbe servire a ridistribuire meglio la liquidità con conseguenze positive per la crescita nel lungo termine.
E’ chiaro che la manina ce l’ha messa la Bce, ma per come si sono mossi i mercati negli ultimi due mesi viene da pensare che l’aiuto sia iniziato da poco tempo. Il primo impulso positivo è arrivato soprattutto dalla speculazione professionale che ha iniziato una fase di deleverage nei confronti dei paesi più precari.
La strada del miglioramento, comunque è ancora lunga, mentre si rafforza l’ipotesi che su questi mercati è giusto essere più osservatori (magari con qualche asset ben calibrato) che protagonisti del gioco. Il tempo e solo il tempo darà modo di leggere al meglio la proiezione di medio e lungo termine.
Per il momento vi saluto e auguro a tutti un felice proseguimento.

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