MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Questa è una fase molto delicata per i mercati. Apparentemente sembrano dormienti, insensibili a qualsiasi evento.

Ormai da fine Agosto la tendenza è pressochè assente a causa del forte equilibrio persistente, tra catastrofisti e iperinflazionisti. Le banche centrali, gli istituzionali e gli Stati sono fra questi ultimi, mentre tra i primi vi sono tutti coloro, che avendo un pò di buon senso e ragionevolezza, non riescono a vedere il bello. Il detto tuttavia dice: “non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”.
Riuscire a comprendere cosa possa piacere in futuro al risparmiatore comune è assai difficile. Può darsi, infatti, che lo stesso si faccia prendere dallo sconforto, come al contrario dall’entusiasmo, qualora si inneschi una qualsiasi scintilla, che faccia percepire assenza di rischio e buona opportunità di rendimento.

D’altronde i soldi vanno nella direzione più redditizia e a dire il vero con un livello di zero tassi non può essere escluso a priori un equity bullish, nonostante al momento io consideri ancora in corso una fase ribassista che sarà annullata solo in presenza dei massimi di metà Gennaio.

Quello che volevo risaltare, come ben evidenziato sul grafico in alto a sinistra, è che con molta probabilità ci troviamo ben più vicini ad un grosso movimento di quanto possiamo pensare.

Ingrandendo il grafico, potrete osservare come abbia disegnato dei rettangoli sull’indice Dax, in concomitanza delle fasi direzionali più basse (indicatore nero in basso). Il campione in esame è ragionevolmente lungo in quanto parte dal 1995 fino ai giorni nostri. Ebbene, nei rettangoli disegnati troviamo le fasi di congestione caratterizzate dai minimi storici di direzionalità, mentre al di fuori di tale figura potete osservare come si sia sviluppata la tendenza succesiva.

Non ci vuole poi molto, per capire l’entità devastante dei movimenti che sono seguiti alla fase record di bassa direzionalità.

Chi avesse sbagliato direzione in quelle fasi sarebbe stato spazzato via, da un aumento della direzionalità, subendo ferite insanabili.

Adesso la logica ci direbbe che il prossimo movimento devastante sarà verso il basso.

La tecnica invece ci raccomanda di essere molto prudenti al momento, in quanto in presenza di uno scenario tale è valida qualsiasi ipotesi sulla direzione futura, un pò come il gioco del “rosso o nero”.
Da un punto di vista strategico la posizione migliore da seguire, sarebbe quella neutra. Se proprio uno volesse stare sul mercato, perchè consigliato dal dottore, vedrei di buon occhio il comprare volatilità di lungo.
Con la rottura di 5750 dell’indice Dax abbiamo assistito ad un timido segnale positivo, ma è bene sottolineare che proprio nelle fasi di bassa direzionalità di lungo detti imput non sono sufficienti a sottolineare l’inizio di un movimento duraturo. Il range di congestione è da individuare in quota 6150/5450.
Tutto ciò che avviene all’interno è da considerare fase di letargo, ma attenzione che la fine dello stesso potrebbe essere ormai prossima.

Categories: Anali Tecnica, Dax

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