MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

2.355 euro


Prosegue a piccoli passi l’arricchimento della rosa dei titoli analizzati. Questa volta prendo in esame Maire Tecnimont, un gruppo di engineering e costruzione su scala internazionale. I settori in cui opera riguardano soprattutto ingegnieria civile, energetica e Chimica. Si va pertanto dalla progettazione e costruzione dell’Alta Velocità alle centrali a biomasse e soprattutto impianti di rigassificazione. La società ha circa 5000 dipendenti ed opera in 24 paesi nel Mondo. Il principale azionista della società è Maire Gestioni Spa con il 63%, mentre il flottante in circolazione ammonta al 32,5%. La capitalizzazione al 5 febbraio 2010 era di 767 mln di euro a fronte di un fatturato nel 2008 di 2,463 mld che ha consentito di raggiungere un utile netto di 123 mln (pari ad un p/e di 6,50). Nel 2009 pertanto la società ha distribuito un dividendo di 0,11 euro per azione, accantonando il resto per l’autofinanziamento. Al 30 di settembre 2009 la società mostrava un calo del fatturato di circa il 2% a 1,670 mld, mentre più vistosa era la riduzione dell’utile netto che si era attestato a 52 mln contro gli 82 mln dei primi 9 mesi del 2008. Nella parte finale dell’esercizio 2009, rispecchiando l’andamento storico del Gruppo e anche a seguito del consolidamento del portafoglio ordini, si prevede, però, un miglioramento dei risultati sia in termini di volume che di marginalità. Nel conto economico spiccano gli aumenti relativi al costo del personale, a conferma che la società sta aumentando la propria capacità produttiva, in vista del proprio portafoglio ordini che ad oggi ammonta a circa 5 mld di dollari. Forte diminuzione invece dell’acquisto di materie prime a causa della bassa attività registrata nei primi 9 mesi. Il patrimonio iscritto in bilancio ammonta a 334 mln di euro, ragione per la quale il titolo quota due volte i mezzi propri. Le disponibilità liquide erano invece di 531 mln di euro, grazie comunque ad anticipi su commesse e a lavori in corso d’opera. In ogni caso l’attività operativa anche nel 2009 ha generato un flusso di cassa positivo. In termini di attività il settore che maggiormente incide sul fatturato (almeno fino ad oggi) è quello chimico e petrolchimico, seguito dall’energia, che nel 2009 ha compensato il calo del primo, penalizzato da minor investimenti da parte dei paesi mediorientali. A livello di aree geografiche la società è presente soprattutto nelle Americhe e nel Medio Oriente. Ovviamente per quanto riguarda la Ue il paese che più incide è l’Italia. Direi comunque che la società presenta un fatturato in Dollari per quasi il 70%.
Eventi di rilievo nel 2009Maire Tecnimont nei primi mesi del 2009 ha dato avvio ad un progetto di collaborazione per attività di sviluppo nel settore nucleare per lo sviluppo del progetto IRIS, ha inoltre recentemente avviato attività per seguire iniziative per lo sviluppo di progetti in ambito di decomissioning che potrebbero avere ricadute nel breve e medio termine. L’attività di decommissioning è relativa allo smantellamento degli impianti nucleari ed alla gestione dei rifiuti radioattivi. In data 15 luglio 2009 e’ stato acquisito in joint venture con Japan Gas Corporation (JGC) uno dei più grandi progetti di sviluppo gas al mondo. L’ammontare complessivo del contratto e’ di oltre 4,7 miliardi di dollari. I lavori saranno eseguiti da una joint venture paritetica (50%/50%) tra JGC, in qualita’ di leader del consorzioe Tecnimont. Il completamento delle opere e’ previsto entro il 2013. Nel corso di settembre 2009 la neo costituita Joint Venture Gasco, JV di tipo unincorporated, detenuta per il 50% da Tecnimont S.p.A e dal 50% da Japan Gas Corporation (JGC), ha incassato il primo anticipo dal committente. Maire Tecnimont attraverso la propria principale società operativa Tecnimont ha siglato un contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction) per la realizzazione di un impianto di deidrogenazione del propano a Tobolsk (Siberia Occidentale) con il più importante produttore petrolchimico russo. Il valore della commessa ammonta a circa 650 mln di euro. Pertanto da un punto di vista di portafoglio ordini non vedo particolari problemi ne tanto meno sotto l’aspetto della liquidità corrente. La cosa interessante inoltre la società nel 2009 ha diversificato in modo ineccepibile il proprio portafoglio ordini rafforzando proprio l’area oil&gas che sul fatturato incideva meno.
ANALISI TECNICA: il titolo muove all’interno di un ampio canale rialzista il cui supporto è situato a 2,20. La rottura di questo livello darebbe luogo ad ulteriori discese per target 2,05 e 1,82. Il quadro delle medie al momento è neutro-negativo con livello di resistenza a 2,63. Resistenze importanti sul lungo sono situate a 2,82 e 3,20. In base alla forza comparativa questo titolo presenta un andamento piuttosto correlato con l’indice Eurostoxx. Il quadro degli indicatori di breve favoriscono livelli più bassi di prezzo rispetto a quelli attuali, ragione per la quale eventuali acquisti potrebbero essere valutati tra 2,20 e 2,05. Anche gli indicatori di direzionalità segnalano buone possibilità di raggiungere tale area. L’indicatore di beta inoltre è piuttosto elevato e considerato il quadro del mercato generale opterei per un’esposizione ancora piuttosto contenuta.
CONCLUSIONE: la società presenta dei margini di crescita notevole in ottica di lungo periodo. Il fatturato in ogni caso non è estraneo dal ciclo economico internazionale, in particolar modo la correlazione con i prezzi energetici è pressochè totale. In ogni caso le commesse che la società dovrà evadere nei prossimi anni sembrano mete obbligate per i vari committenti. La buona diversificazione settoriale rappresenta un elemento di maggiore stabilità per la società rispetto al passato. La politica dei dividendi dovrebbe inoltre ripagare l’azionista in termini di rendimento, comunque interessanti rispetto allo scenario tassi attuale.

Categories: Analisi Titoli

7 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Scusami Andrea, che ne dici di questo commento?(specie l&#39;ultima parte)<br />HAMMER SPORCO X IL FTSE/MIB CHE RECUPERA I 20938 IN CLOSE DOPO I MINIMI ANCHE A 20465. C&#39;E&#39; QUINDI LA POSSIBILITA&#39; DI UN RIMBALZO..VOLUMI IN AUMENTO IMPORTANTE E LE PROSSIME DUE SEDUTE SARANNO FONDAMENTALI PER CAPIRE L&#39;EVOLUZIONE FUTURA. SE DOVESSE TORNARE SOTTO I 20600/20700 DOVREMO PURTROPPO

  2. the hawk ha detto:

    Personalmente oggi il mercato l&#39;ho visto molto pesante a prescindere dalle figure candlestick le quali dovrebbero almeno trovare qualche conferma negli indicatori. Credo che il vero supporto sia da individuare poco sopra e poco sotto la soglia dei 20000 per il FTSEMIB. In ogni caso stiamo parlando di uno dei mercati più deboli insieme a Spagna e Portogallo, non tanto per il rischio paese

  3. the hawk ha detto:

    Comunque Luciano ho rivisto la figura sull&#39;indice: trattasi di un doji (figura di incertezza) che conferma una congestione, un ripensamento. La parte bassa conferma il supporto, cioè 20460. Significa comunque che in detta area esistono molti compratori. Spesso però si tratta di pause che durano qualche giorno.

  4. Zio tom ha detto:

    Ciao sempre in gamba, a naso non vedremo i minimi dello scorso anno a meno che&#39; ci siano cose brutte attentati o guerre comunque sia mi preparo x&#39; a (16.5OO) comincio a comprare enel,unipoll e qualche bancario x tenermi sveglio.Aspetto,per il rischio che c&#39;e&#39; non ho fretta .Ciao.

  5. the hawk ha detto:

    Ciao Zio Tom, era tanto che non ti sentivo. Mi avevi abbandonato eh? Sicuramente ci sono più opportunità quando i mercati scendono in modo così generalizzato. Sul settore finanziario però la scelta si fa ancora più ardua.

  6. Anonymous ha detto:

    Ciao the hawk,parlare di analisi tecnica quando ognuno usa il proprio sistema c&#39;è il rischio di non capirsi e se non si usa lo stesso time frame si può fare confusione.La mia idea di fondo è uguale alla Tua,vedo nuovi minimi di mercato.Ti leggo sempre con interesse,non sò se hai letto le mie analisi su MAX Borsa ma ci sono molti punti in comune.TOTEM

  7. Zio tom ha detto:

    la famiglia e il lavoro mi tiene impegnato la prima con soddisfazione il secondo se non c&#39;e&#39; una ripresa con la r maiuscola mi trovo penalizzato in quanto non riesco a competere con prodotti orientali e nella crisi quasi tutti nel mio settore non guardano la qualita&#39; ma solo il prezzo e se fai altri articoli gli stessi clienti mandano il campione in cina e dopo tre mesi fanno

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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