MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Dopo una partenza di inizio anno al rialzo, gli indici sembrano seguire la direzione della logica, proprio in prossimità di quella data 18/21 di gennaio, che nei giorni scorsi avevo segnalato come il periodo della svolta o della probabile inversione di tendenza. La risposta premi di gennaio, conclusasi venerdì, ha evidenziato una certa pesantezza del mercato, sul quale forse, si erano aperte eccessive posizioni rialziste. Il sentment rialzista aveva raggiunto livelli troppo elevati, in presenza di un quadro economico che certo non poteva sostenerlo a lungo. Per il momento l’indice Eurostoxx ha fornito dei primi, ma non trascurabili, segnali di vendita: la media a 21 giorni è stata perforata a quota 2961 (adesso prima resistenza di breve), mentre il Macd e la Rsi (quest’ultima veniva da una situazione di ipercomprato) hanno ripiegato al ribasso. Ovviamente ci troviamo sempre in presenza di bassa direzionalità. Come avevo detto la settimana scorsa, questo era uno dei motivi che mi spingevano a credere in una vita molto breve del rialzo in corso. Pertanto non è possibile al momento affermare la presenza di un pericolo imminente o meglio di un probabile trend ribassista importante da cavalcare nel breve. Supporti importanti sono ancora situati a 2930 e 2880. Sotto quest’ultimo livello potremmo assistere ad una convergenza negativa più evidente, seguita da un aumento della direzionalità di breve. E’ chiaro che da un punto di vista strategico di lungo periodo la mia visione non volge assolutamente verso l’alto, alla luce anche di quella teoria ciclica di cui vi ho già portato a conoscienza attraverso le previsioni di inizio anno e dell’obiettivo di 3040 punti raggiunto con perfezione invidiabile. Questo obiettivo rappresentava un livello estremamente importante secondo l’estensione della teoria di Elliott. Sono troppe poi le evidenze che mi spingono a ritenere il mercato attuale estremamente ipervalutato e privo di opportunità, mentre alcune nubi potrebbero apparire all’orizzonte.
Per gli amanti dell’analisi tecnica e del breve periodo, secondo la teoria di Ross, con la rottura di quota 2960 è stata completata la famosa sequenza 1,2,3 che potrebbe essere annullata solo in caso di ritorno sopra quota 3015. In assenza di tale segnale, secondo tale teoria vi sarebbero le condizioni per prime posizioni short da tutelare con stop a 3015. Estrapolare un target adesso è una cosa piuttosto ambiziosa. Nel brevessimo è possibile una rottura di 2930 per target 2880. Questo livello a mio parere rappresenta il punto più importante, sotto il quale vi sarebbero nuove discese fino a 2690/2680 dove è situata la media a 200 gg la cui inclinazione è chiaramente positiva. L’importanza del supporto di quota 2880 la possiamo inoltre riscontrare dal passaggio della media a 21 settimane che dall’aprile del 2009 non è mai stata perforata in chiusura di settimana.

Il mercato americano, anche se prevalentemente mostra una maggior forza rispetto a quello europeo, conferma ancora più in modo dettagliato le scadenze cicliche, che riporto ancora una volta nel grafico a fianco. In questo caso si conferma per l’indice SP500 il supporto di 1115 e 1080. Sotto quest’ultimo supporto è lecito attendersi target 1035, 970 e 910. Al momento, comunque, non si presentano segnali di vendita sul lungo periodo, mentre la direzionalità a differenza dell’Eurostoxx è elevata. Per quanto riguarda il breve periodo i segnali di vendita sono ancora marginali. Comparando i due grafici quindi mi verrebbe da pensare che l’Europa stia covando qualcosa di poco gradevole e se penso alla Grecia, alla Spagna e a qualche altro Paese dell’Est il gioco è fatto.
Chi invece sembra dare segnali piuttosto interessanti sul breve periodo è il Bund, completamente rigeneratosi in questi giorni dopo la rottura dei 122 punti. Il raggiungimento della resistenza di lungo periodo situata a 124 è molto probabile e questo a mio parere rappresenterebbe un segnale non certo di distensione per i mercati azionari. La volontà politica di privilegiare il mercato dei bond all’equity è evidente, se poi ci riusciranno a sostenerlo nel tempo questo è un altro discorso. Personalmente ho dato il mio parere, predicando da molti mesi la necessità di privilegiare le emissioni a tripla A. Trovo ad esempio incomprensibile il dover rischiare su emissioni corporate o statali con rating più basso per ottenere 1 punto in più a due anni. Credo che al momento sia poco conveniente assumersi il rischio emittente piuttosto che quello legato ai tassi. Più volentieri, ad esempio preferirei mixare titoli a lunga durata, non inferiore ai dieci anni, con inflation linked, rigorosamente a tripla A.
Attraverso le vostre donazioni, cercate di stimolarmi a ricercare qualche titolo su cui puntare nel medio periodo. Qualche idea ce l’avrei ma…..
Categories: Anali Tecnica, bund, sp500, stoxx50

3 Responses so far.

  1. the hawk ha detto:

    Buongiorno: pare che lo stato dell'Illinois sia insolvente per 5,7 mld di dollari a causa delle minori entrate registrate nei primi 9 mesi del 2009. Ovviamente non dobbiamo preoccuparci per reazioni a catena in quanto il governo federale al 99,99% coprirà la falla. Il problema va ricercato soprattutto nell'impossibilità sempre più reale di erogare servizi necessari per la collettività, in

  2. the hawk ha detto:

    Risultati Citigroup in linea con le attese degli analisti. Il titolo è poco sopra la parità. L'Euro scende sotto la soglia di 1,43 contro Dollaro. Il supporto giornaliero più importante è situato a 1,4285 rappresentato dalla media a 200 gg. Reazione sostenuta dei mercati azionari dai minimi. Anche la resistenza di breve sull'Eurostoxx è stata superata a 2975. Prossimo ostacolo a 2990.

  3. the hawk ha detto:

    Dollaro che muove adesso sotto media a 200 gg. Del carry trade non si sente più parlare, mentre mi rimbombano le previsioni di Roubini di qualche mese fa, proprio sulle conseguenze della rivalutazione del Dollaro, che avrebbe portato a dover smontare le operazioni a rischio in quanto perdenti. Stoxx che arriva a 2990 per poi cedere leggermente.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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