MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Anche se le borse per il momento sembrano voler fare una correzione “fisiologica” a detta di molti day-traders (unico mestiere al quale ormai ci possiamo appellare, salvo che non venga svolto con i soldi della banca) impostati chiaramente al rialzo (in questi giorni ho notato che sono salite società che poco hanno a che vedere con bilanci sani, per poi riperdere terreno con gli interessi) credo sia arrivato il momento di guardare un pò più lontano del proprio naso. Per fare ciò basta osservare cosa sta succedendo ad alcune variabili come Oro e Yen. Il primo si è portato pericolosamente a ridosso di 992 dollari sulla quale passa una linea di resistenza fino ad oggi invalicabile. Il secondo invece già offre buoni motivi per pensare ad un suo rafforzamento marcato sia contro Euro che contro Dollaro.
ORO: il rialzo del metallo giallo di questi tempi significa diminuzione della propensione al rischio. Proprio dal marzo 2009 la tendenza è per così dire in letargo e quindi ben congestionata all’interno di un triangolo la cui resistenza è situata a 992. Al momento ci troviamo distanti di circa 1,5% e quindi è bene fin da ora prepararsi qualora vi fossero segnali di rottura. Un superamento di tale livello potrebbe infatti coincidere con un aumento violento dell’avversione al rischio e della volatilità ribassista sui mercati azionari. Osservando il quadro delle medie mobili sia nel breve che nel lungo tale scenario sembra probabile. Anche gli indicatori di volatilità del metallo giallo stanno partendo da livelli molto bassi, ragione per la quale è lecito attendersi una quantomai imminente fuoriuscita dal triangolo di congestione. Il supporto di tale triangolo è situato a 930. Probabile quindi a medio termine un target di 1140 dollari. Come potete vedere dal grafico la media a 200 gg (colore rosso) ha un’inclinazione rialzista ben marcata che ha permesso il superamento del precedente massimo della medesima avvenuto in ottobre 2008.

DOLLARO/YEN: in questo caso possiamo parlare già di rottura avvenuta del trend secondario, semmai ci fosse stato. A piccoli passi lo Yen infatti si è portato da quota 98, segnato nei primi giorni di agosto, a 92,10 perforando un primo supporto a 93,30. La configurazione delle medie non dà motivo di pensare ad un improvviso cambiamento della tendenza, la quale sembra predisposta per una rottura del più importante supporto di 91,60 con successivo obiettivo a 87,50. Tale scenario si dovrebbe sposare con tensioni elevate sui mercati fra cui Cina, a mio parere diventata prematuramente la locomotiva mondiale dell’economia.

OSSERVAZIONI SUI MERCATI AZIONARI
In questi giorni le correzioni hanno interessato i titoli bancari che nei giorni scorsi avevano raggiunto numeri da circo e titoli minori facilmente manipolabili dai day-traders. Un settore in particolare però mi sembra stia assumendo aspetti già preoccupanti. Questo settore è l’auto. Guardando Fiat ad esempio noto come alcuni indicatori attendibili siano entrati in posizione di vendita in coincidenza della rottura del supporto di medio periodo di quota 8,05 avvenuta con volumi in forte aumento rispetto alla media. Non da meno se guardo le società di auto francesi come Peugeot e Reanalut. Francamente allarmi in questo senso combaciano malamente con una ripresa dell’economia.
Categories: Anali Tecnica, stoxx50, valute

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    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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