MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

La Grecia mi ricorda un po’ i laboratori in cui vengono fatti i test sulle cavie. Peccato che le cavie siano un intero popolo di esseri umani.

È stato uno dei primi Stati ad aver avuto bisogno degli aiuti del grande triumvirato (FMI-UE-BCE) è questo ha permesso di poter valutare la forza dei tre rispetto a uno stato, ma soprattutto di verificare le reazioni degli altri paesi davanti una morsa che si sta mostrando mortale oltre che, come detto dallo stesso FMI, probabilmente poco efficace e implementata male. Inoltre, probabilmente un bel default subito avrebbe permesso alla Grecia di essere già in pista per una ripresa mentre adesso sembra uno zombie nel panorama economico mondiale. Certo questo non sarebbe piaciuto alle grandi banche tedesche e francesi, piene di bond greci …

Un secondo test è stato dato dalla ristrutturazione del debito, che ha permesso di tastare il polso agli investitori locali e quindi ai piccoli risparmiatori, alle banche, agli investitori esteri, alle banche estere. Questo inoltre ha permesso di verificare la reazione della UE in particolare dei ministri dell’economia e degli esteri degli altri paesi europei.

Visto che la cavia stava un po’ soffrendo (mi riferisco agli scontri di piazza, alla perdita di posti di lavoro, ai tagli orizzontali verticali diagonali che sono stati fatti alla spesa pubblica secondo il principio dell’austerity) si è pensato bene di provare su un’altra cavia sempre della stessa zona, ovvero Cipro, i prelievi dai conti correnti anche qui verificando un po’ le reazioni della comunità internazionale e gli effetti sulla popolazione locale.

Non contenti dei risultati sulla cavia Cipro, si è tornati alla caiva Grecia, costringendo il governo greco a passare tra diverse elezioni e tagli dei posti di lavoro sia nel pubblico che nel privato.

Infine l’ultima puntata: la sospensione (di parole indolori per dire cose tragiche è pieno il vocabolario) delle trasmissioni della tv pubblica. Credo sia ovvio per tutti che sebbene esistano i giornali e internet, lo strumento ancora più diffuso e più potente per il plagio mentale è la televisione generalista, vuoi per un antico retaggio per cui la televisione insegna e quindi “quello che si dice in televisione è vero”, vuoi perché la televisione trasmette pubblicità e programmi che sono mirati a colpire e interessare l’immaginario, mentre il giornale dovrebbe informare e Internet ha una disponibilità talmente alta di “canali” che somiglia più a un mega digitale terrestre internazionale.

A parte il fatto che l’aver dovuto chiudere la tv pubblica, sebbene forse per buoni motivi economici, viola alcuni punti dei diritti umani e dei trattati UE, la cosa più curiosa è che non si sono viste grosse reazioni dagli altri governi europei, mentre le reazioni interne in Grecia sono state piuttosto forti e sia le reti competitor della rete pubblica sia diversi giornali di carattere nazionale hanno fermato le trasmissioni e le rotative in segno di solidarietà.

Il paese quindi, grazie all’austerity, non solo non ha risanato le finanze (nel 2013 si prevede un 150-170% di rapporto debito/pil) come ci si aspettava, non solo non ha fatto ripartire l’economia, ma anche iniziato a togliere alcuni diritti fondamentali, come ad esempio avere una tv di Stato possibilmente indipendente e libera. Esperimento che definirei interessante se fossi uno scienziato di BCE, FMI e UE. Esperimento in linea con la storia: è proprio nei momenti difficili che i governi possono togliere diritti che fino a pochi mesi prima avrebbero creato grossi problemi anche solo se fossero stati nominati per una possibile modifica.

La cavia comunque è ancora viva, per cui volendo ci stanno altri esperimenti. Vedo già BCE, FMI e UE fregarsi le mani con delle provette multicolori pronte…

Inserite i vostri commenti! Ci fa piacere sentire anche le vostre esperienze e posizioni in merito. Ogni spunto può essere utile per dare un’informazione migliore e più completa!




Aforisma della settimana
“Quando i prezzi non stanno andando da nessuna parte, ma semplicemente muovendosi in un intervallo limitato, non ha senso cercare di prevedere se il prossimo rilevante movimento sarà al rialzo o al ribasso. Ció che occorre fare è seguire il mercato, cercare di determinare l’ampiezza dell’intervallo, e semplicemente non fare nulla fino a che tale intervallo non viene rotto in un senso o nell’altro.” Jesse Livermore

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2 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Ne più ne meno quello che diceva un mio cugino un anno fa a proposito di test sulla Grecia. Dopo un anno devo dargli ragione e siamo anche oltre la fantapolitica sovranazionale. Oramai il popolo non conta più nulla. Non si può vivere come si vuole in un singolo stato……<br />fino al giorno che un popolo si incazza sul serio e trascina anche il resto della compagnia nel calderone. Pagine ancora

    • Andrea T. ha detto:

      Purtroppo pare (e dico pare solo perchè la speranza è l&#39;ultima a morire) che l&#39;uomo sia sempre uguale: cambiano la tecnologie, passa il tempo, cambiano i campi di battaglia, ma lui è immune a tutte queste cose. E&#39; una natura sempre in cambiamento ma che torna periodicamente al punto di partenza.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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