MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

La dinamica tecnica dell’indice SP500 è a dir poco maniacale, nella sua perfezione. Nel grafico a destra possiamo osservare come i traguardi di Elliott-Fibonacci situati a 1905 e 2116 siano stati rispettati con precisione quasi impeccabile, mentre al superamento di quest’ultimo sembra essersi aperta la strada verso il traguardo di 2455. Per ciclo di lungo intendiamo ovviamente il periodo iniziato dai minimi del 2009. Ad oggi la performance da quel minimo è pari al 243%. L’ultima volta che abbiamo visto una performance simile risale al ciclo 1982/1987 dopo di che quasi tutti sanno come è andata a finire. Ma non siamo qui per lanciare previsioni o a cercare di indovinare. L’indice in questione tuttavia ci offre tutti gli elementi tecnici necessari per capire al meglio la fase in cui ci troviamo, potendo determinare i livelli sui quali agire in modo cinico. E’ nostra abitudine, una volta estrapolato lo scenario secondo la teoria Elliott-Fibonacci, affiancare alla stessa quella dei quadranti di Gann, al fine di rafforzare il ciclo in esame. E’ a dir poco impeccabile il modo con cui l’indice, da oltre un anno, stia rispettando una linea ascendente del quadrante di Gann. Questa linea ad esempio è stata intaccata solo due volte e per poche ore, le quali hanno coinciso con il risultato a sorpresa della Brexit e di Trump, dopo di che i prezzi sono sfacciatamente rientrati al di sopra seguendo l’inclinazione di fondo.

Quindi ad oggi abbiamo un punto sotto il quale è ipotizzabile aspettarsi un’inversione anche marcata del trend. Questo punto è rappresentato dalla linea rialzista descritta nel grafico di sinistra, passante attualmente a quota 2280 dell’indice. Attraverso Gann possono essere definite anche date importanti, rappresentate dall’incrocio delle linee dei quadranti. Nel nostro caso abbiamo una fascia compresa tra il 20 e il 25 di Marzo entro la quale il mercato potrebbe attuare un’inversione di trend. L’ipotesi più probabile è che questo avvenga sul livello di 2340, ricordando tuttavia che l’obiettivo massimo raggiungibile è situato a 2455. Nel caso di rottura della linea passante a quota 2280, l’indice troverebbe nella media situata a 2163 un importante livello di supporto, ma le probabilità di un’inversione in ottica di lungo sarebbero da considerare in forte aumento se non addirittura concretizzate. In termini di forza comparativa l’indice SP500 si trova in una posizione di debolezza rispetto all’indice Eurostoxx 50, benché da Gennaio abbiamo visto un rafforzamento marginale. L’indicatore sintetico MRA, ad oggi si trova in territorio positivo, ma non in una posizione di forza estrema. Ciò è confermato anche da un direzionalità del trend che da fine Dicembre è scesa da 40 circa ai 16 attuali, ossia il minimo necessario per definire ancora presenti i rischi di improvvise ripartenze. Del resto se andiamo a guardare la direzionalità settimanale, ossia quella di lungo, essa si trova ancora in fase di espansione. Quali sono i catalizzatori che rendono ancora forti i mercati? Il parco buoi è soprattutto il soggetto principale che ad oggi contribuisce ad alimentare il mercato. Parco buoi che non opera più direttamente come avveniva una volta, ma attraverso la sottoscrizione di fondi o gestioni azionarie su proposta del consulente (o meglio venditore) che potrà sfruttare le evidenti delusioni offerte dal mercato obbligazionario. Nella pratica quindi il cliente sarà sottoposto ad un rischio maggiore e poco consono alle proprie abitudini, mentre il venditore avrà certamente raddoppiato le commissioni riconosciute dalla propria banca. Questo processo (che dura ormai da oltre due mesi) moltiplicato per X venditori, sparsi per tutto il Mondo, genera miliardi di cash per i mercati azionari. Pertanto, l’unico strumento che possiamo utilizzare è quello dell’analisi tecnica al fine di comprendere il momento nel quale i flussi iniziano a perdere i colpi (rottura di supporti) o quanto meno a estrapolare il potenziale massimo ad essi consentito (target). Vi prego di focalizzare la massima di cui sotto, che è quella che mi ha colpito maggiormente.

 

Non c’e’ nulla di nuovo in borsa. Non ci puo’ essere perche’ la speculazione e’ vecchia come le colline. Cio’ che accade nel mercato oggi e’ accaduto prima ed accadra’ ancora. Jesse Livermore

 

Categories: Miscellanea

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