MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Usare metodo e non mollare

Dall’analisi settimanale del 24.10.2015

L’analisi settimanale del mercato e del trading system che facciamo come MRA a mercati fermi il sabato, questa settimana ci dà alcuni grandi insegnamenti.

Il metodo paga. A inizio settimana il trading system ad esempio sul dax aveva perso circa il 1.5%. Il metodo ha permesso di recuperare con una sola operazione circa il 2%. Questo porta un po’ ad allacciarsi ad una frase che ho letto in settimana sui grandi imprenditori e i grandi trader.

La caratteristica più importante evidenziata dagli uomini di maggior successo nelle aziende della fortune 500, non è l’intelligenza o la creatività, bensì il non aver mollato quando tutto sembrava perduto. E quando tutto sembra perduto, spesso si è ad un passo dal riuscire davvero e fare il salto, fare la differenza per sè stessi e per gli altri.

E come si può riuscire davvero in borsa? Con metodo.

dr

Nessuno di noi cerca “il colpo di fortuna” (altrimenti si fa prima con il gratta e vinci, si rischiano meno le coronarie e si spende meno).

L’investitore accorto cerca la sostenibilità dell’investimento (aumento del capitale) nel tempo per i suoi obiettivi: figli, studio figli, famiglia, casa, abitazione, cambiare lavoro, pensione o altro.

La sostenibilità non è raggiungibile senza l’applicazione di un metodo effettuata con estrema meticolosità anche nei momenti avversi. E’ il metodo che fa la differenza.

Meglio perdere con metodo che guadagnare per fortuna. Perché?

Perché guadagnare a caso (per fortuna) non è sostenibile nel tempo.

Perdere con metodo (questo non vuol dire intestardirsi) avendo un metodo di investimento testato, analizzato, provato, studiato, verificato, su cui ci si hanno perso intere giornate e notti insonni, in cui si crede fermamente senza entrare nel dogma, vuol dire semplicemente questo: il metodo si è preso una pausa nel suo percorso che abbiamo considerato nel complesso come vincente.

Quindi se il vento cala, ammainiamo le vele e portiamo la pazienza tipica dei marinai. Quando il vento si alzerà recupereremo il tempo perduto ora che manca il vento. Del resto se non c’è il vento, che si può fare? Oppure: il vento è contro, usiamolo a nostro favore!

E il percorso/metodo/strategia l’abbiamo scelto noi, l’abbiamo come detto studiato, analizzato, verificato, pensato, messo in dubbio, amato e odiato, fino a farlo diventare qualcosa di freddo e meccanico, l’estrapolazione del nostro io investitore dal nostro io essere umano. Un po’ come la nave per il capitano.

Quindi perdere con metodo è meglio di vincere per caso, fosse anche solo per la crescita personale e come investitori che ci permette di fare (perché ci tempra e ci rende più sicuri del metodo). Non ho mai visto nessuno crescere personalmente con un gratta e vinci, questo è certo. Ne ho sentiti alcuni impazzire causa un gratta e vinci vincente.

Ritengo poi che l’uso di un metodo spesso sia molto, molto vicino alla visione calvinista che abbiamo ancora della società (perlomeno quelli sopra i 35-40): il lavoro e la fatica portano risultati e solo tramite il duro lavoro e l’impegno, oltre che la passione e l’inseguimento di un sogno si possono raggiungere gli obiettivi prefissati.

Il colpo di fortuna è bello, può cambiare la vita. Ma vuoi mettere un investimento effettuato con metodo che mostra la qualità della mente che ci è stata dietro, che ci ricorda le fatiche fatte e il lavoro messo, rispetto alla pura fortuna di una grattata vincente? Vuoi mettere la soddisfazione di mandare un figlio all’università grazie a degli investimenti che nel tempo hanno premiato?

Quindi riassumendo:

  1. Per investire ci vuole metodo
  2. Il metodo va scelto con accortezza, attenzione, lavoro, studio, precisione
  3. Il metodo deve corrispondere al proprio modo di essere (spesso questa cosa è sottovalutata). Metodo “colpo di fortuna”? Metodo calvinista? Altri metodi?
  4. Il metodo che viene scelto deve rimanere tale anche “senza vento”, perché seguire il metodo quando non c’è vento è difficile tanto quanto il vento è contro
  5. Il metodo va visto come una fede, MA non assoluta. Lasciare sempre spazio a un 1% di valutazione periodica
  6. Il metodo NON va cambiato ogni poco tempo/“timeframe”. Se uso una strategia daily non posso cambiarla ogni 15 giorni, perché anche se il metodo è buono cambiato così frequentemente non potrà MAI dire la sua. Tipico dell’investitore è l’abbandono del metodo quando il metodo va male. Ci sono più metodi buoni abbandonati da investitori “impauriti” al primo vento contrario del loro metodo (DrawDown), che metodi mediocri.
Categories: Anali Tecnica, emozioni

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  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
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