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Prima di passare all’analisi voglio spendere due righe sulla reazione psicologica umana
alquanto buffa:
In questi giorni chi ha fatto davvero tremare non sono state le azioni, bensì i bond ad alto rischio,
primi fra tutti quelli russi e a catena molti emergenti e titoli ad alto rendimento con basso rating.
Questo stato di cose, se da un lato porta ad una percezione del rischio più alta, dall’altro apre
nuovi orizzonti mentali ai risparmiatori, primi fra tutti i consulenti grandi e piccoli, i quali diranno:
“se ho rischiato di perdere i connotati per ottenere un rendimento limitato nel tempo come
un’obbligazione, tanto vale sopportare la stessa volatilità comprando un’azione, almeno
potrò avere un guadagno illimitato”.
Questo tipo di riflessione è molto probabile, specie a cavallo dell’anno, quando si cercano di
impostare strategie di lungo che spesso e volentieri finiscono per essere smontate ben prima del
termine.
Il resto qui:
https://www.moneyriskanalysis.com/it/trial.php
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