MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Politica, materia in evoluzione.

Politica 1.0: il Re
Il Re pensava, promulgava le leggi o imponeva grazie ai soldati delle volontà. Sempre amante delle folle, si poneva in prima persona e tuonava le sue indicazioni volontà o idee.

Politica 2.0: il Duce
Il Duce pensava, maestro nell’arte di far apparire o sembrare, organizzava qualsiasi cosa a puntino in modo da essere il migliore, il maschio alpha, il semidio. Sempre amante delle folle, si poneva in prima persona e tuonava le sue indicazionim volontà o idee.

Politica 3.0: Prima Repubblica
Il politico era attento, scaltro, furbo. In prima persona dichiarava, pensava, agiva. Uno su tutti, Andreotti.

Politica 4.0: Seconda Repubblica
Il politico twitta senza metterci la faccia e sparandone di ogni. Non pensa  a quello che scrive perchè il mezzo gli permette l’immediatezza. Altre volte pensa a quello che scrive e “ci prova”. Se l’idea alternativa al suo movimento o alla sua linea ideologica (sempre che ci sia) viene amplificata dai media positivamente fa bella figura, altrimenti basta dire “quel pirla del mio staff ha postato un tweet errato senza la mia autorizzazione”. Figuriamoci … Nemmeno ci mette più la faccia. Oppure lascia parlare il suo blog. Un bel post risolvi tutto e fine. Tanto comunque la colpa si può dare allo staff. In fondo raggiunge più persone un blog o un tweet che un convegno o un’adunata. Oppure un bella frase su Facebook, con tanto di mi piace al seguito e commenti (positivi o negativi non importa, se una facebook-frase fa 500 commenti vale comunque la pena di leggerla no?)

Chissà se il Re avesse avuto twitter come sarebbe andata a finire.


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Aforisma della settimana
“Filtra l’informazione altrimenti sarà lei a infiltrarsi in te.” AT

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  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
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