MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

In un affascinante riaffermazione dei fondamentali del mercato toro dell’oro, le banche degli Stati Uniti e i grandi operatori commerciali (operatore commerciale è quell’operatore impegnato in attività di business che portano alla copertura di posizioni mediante l’uso di futures o di opzioni) hanno capovolto le loro posizioni, dall’essere tremendamente short sull’oro alla fine del 2012, ad oggi in cui sono long.

Interessante è la velocità di questo cambiamento nel posizionamento: questa velocità è la più alta da quando si fanno statistiche, ovvero dal 2000.

Come mostrato di seguito, facendo un’analisi mensile, le US Bank & gli investitori Large hanno incrementato significavamente le loro posizioni long coprendo velocemente le posizioni corte.

Inoltre, guardando questa tendenza dal punto di vista del posizionamento complessivo, si vede ancora di più come mediante questo riposizionamento ci siano state delle grosse scosse sia sul long che sullo short. Le posizioni short delle grandi banche e dei grandi operatori commerciali sono crollate da inizio 2013, mentre le posizioni lunghe sono costantemente aumentate:

Nel discutere questi dati con uno dei più grandi esperti di grafici di oro, Nick Laird, egli ha osservato che, “C’è stata una netto altalena sulle posizioni … Mentre gli speculatori hanno ridotto le posizioni long e aumentato quelle short, i Market Makers hanno fatto il contrario … tuttavia questo può sembrare normale, visto che i Market Maker devono posizionarsi dall’altra parte della barricata rispetto agli speculatori
Ma considerando che gli squali nelle acque dei mercati sono i market maker e i commerciali, si può  supporre che le posizioni che hanno assunto siano per l’ennesima volta per avere la meglio sugli speculatori”.

Egli ha inoltre commentato che, “non so per quanto tempo e quanto grande questo “gioco”continuerà, ma è come se i Market maker stessero correndo da un lato all’altro della barca e stiano costruendo posizione sempre più rialziste. Questo potrebbe creare reazioni violente. Quindi potrebbe essere che ci sia uno “short squeeze” nelle prossime settimane.

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Bottom Line: Mentre i media finanziari tradizionali continuano il loro attacco contro l’oro, le banche degli Stati Uniti  e i grandi operatori commerciali si stanno unendo ai grandi fondi schierandosi long sull’oro. Questo è un altro piccolo (ma significativo) segnale che il mercato dell’oro sta silenziosamente cambiando il suo carattere.

Nota di BorsaAdOcchiAperti:

Passando all’analisi tecnica, la situazione è ancora incerta.

Partiamo dal grafico:

Come evidenziato, il ribasso che ha avuto inizio dal 2011, ha trovato per il momento supporto a 1320 che corrisponde al 38% di ritracciamento del rialzo di lunghissimo periodo. Una rottura dello stesso darebbe luogo ad una ricaduta ulteriore per target 1140. E’ interessante tuttavia notare come quota 1398 rappresenti un punto di equilibrio che dura da molti giorni, oltre ad essere la proiezione finale di un movimento correttivo ABC di lungo corso. Pertanto, devono essere considerate anche le resistenze all’apparenza più innocue, in quanto alla rottura delle stesse potrebbero nascere anche movimenti violenti. La prima la troviamo a 1410, mentre le successive sono a 1430 e 1500.

Inserite i vostri commenti! Ci fa piacere sentire anche le vostre esperienze e posizioni in merito. Ogni spunto può essere utile per dare un’informazione migliore e più completa!