MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Nella vita, quando siamo in difficoltà e non sappiamo più cosa fare, siamo portati a invocare la religione o la cabala. In finanza, quando l’analisi tecnica, l’analisi fondamentale e la scienza dei numeri non ci supportano più nelle nostre scelte, a volte facciamo lo stesso. Essendo italiani siamo abbastanza “forti” in entrambi i settori, vuoi per il nostro essere intrinsecamente scaramantici, vuoi perchè il Vaticano è in Italia. Direi che l’introduzione della religione nel mondo finanziario la ritengo un po’ blasfema, per cui mi concentrerò sulla cabala.

A proposito di cabala quindi, c’è uno strumento che viene utilizzato da chi opera in finanza (e ovviamente crede nello strumento) per “analizzare il futuro”, che fa parte solo ed esclusivamente del mondo degli astri, il cosidetto Siderografo di Bradley. Alcuni lo usano in casi disperati, altri come strumento, da associare agli strumenti di uso quotidiano o da guardare saltuariamente, altri ancora non lo usano e lo considerano una cosa da cartomanti.

Ovviamente il siderografo non ha valenza scientifica provata, però il tempo ha permesso di vedere come sia riuscito diverse volte a prevedere grossi cambiamenti sugli indici principali e/o su alcune commodities.

Ma cosa è il siderografo di Bradley?

Semplificando, sebbene ci siano diverse teorie su come si calcola, è una funzione del tempo e delle distanze di un pianeta (nel nostro caso la Terra) dagli altri pianeti. Cosa ha a che fare con la finanza? Già gli antichi ritenevano che la Luna e gli altri astri influissero sulla Terra e sulla “mente collettiva” dell’umanità. Il Siderografo quindi sembrerebbe prevedere questi mutamenti di “mentalità” più precisamente nel mondo finanziario.

Il Siderografo di Bradley non individua esattamente come andranno gli indici, le valute o altro, ma semplificando tende a individuare dei mutamenti di sentiment (tipicamente con un range di 5-10 giorni di errore) che corrispondono a turning point del mercato, superamento di forti resistenze (quindi breakout attesi da tempo) o simile.

Certo si può crederci oppure no, rimane il fatto che guardando i siderografi 2012 e 2013

e confrontandoli con il crude oil (si dice il crude oil sia quanto di meglio segue il siderografo, o viceversa)   più di qualche coincidenza tra la previsione e i turning point e/o breakout effettivi compare.
Nell’immagine, le linee verticali nere sono le date indicate dal siderografo di Bradley.

Certo, ribadisco non è scienza provata, ma chi operando in finanza non ha qualche convinzione che di scientifico ha poco o niente?

Il siderografo considera come data importante il 22.06.2013 (o dintorni).
Alle settimane successive il 22.06.2013 l’ardua sentenza.

Inserite i vostri commenti! Ci fa piacere sentire anche le vostre esperienze e posizioni in merito. Ogni spunto può essere utile per dare un’informazione migliore e più completa!


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Aforisma della settimana
“Lose your opinion, not your money!” (“Perdi le tue opinioni, non i tuoi soldi.”) Anonimo

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4 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Nel 2012 ha centrato molto bene anche i max e min su quasi tutti gli indici, nei mesi di marzo e giugno …. <br />e vedendo la corsa attuale delle borse, che inizia, a me personalmente fare un pò paura, forse una graduale uscita dalle azioni potrebbe salvare un bel pò di capitale.<br /><br />Saluti Mauro <br />

  2. Andrea T. ha detto:

    Ciao Mauro, sebbene non creda ciecamente nel Siderografo, sono convinto che tenerlo nella &quot;cassetta degli attrezzi&quot; finanziaria ricordandosi di tirarlo fuori e dargli un&#39;occhiata ogni tanto male non fa. Questo in modo da stare all&#39;erta nelle date (e dintorni) da lui segnalate. Meglio stare di vedetta e non scorgere il nemico che non essere di vedetta e vedersi sfondare il

  3. Anonymous ha detto:

    Secondo il detto &quot;torturate i numeri e v iconfesserenna qualsiasi cosa &quot;<br />ci sarebbe da ridire anche sull&#39;analisi tecnica o no?

  4. Andrea T. ha detto:

    Grazie della domanda, mi ha dato modo di riflettere su una cosa che ritengo basilare. Io penso che il buon &quot;carpentiere finanziario&quot; debba avere nella cassetta tutti gli strumenti possibili in modo che sappia e possa usarli all&#39;occorrenza. Ogni strumento ha un grado d&#39;uso e una valenza, ma conoscerli rimane importante. Bradley lo usiamo solo nei pressi delle date da lui indicate

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

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