MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Alla faccia del QE2, QE3 o Q4 e soprattutto di Bernanke ho deciso da ora in poi di leggere l’indice SP500 non in Dollari, ma in Oro. Questo ormai ha superato quella soglia dei 1300 (gli dò tempo fino a 1380 ad essere generoso) considerata l’ultima spiaggia per ritenere ancora attendibile il biglietto verde. Oltre quei livelli non trovo tanta differenza con le vecchie monete sudamericane ipersvalutate tra gli anni ’80 e il 2000 e successivamente uccise da un’iperinflazione a tre cifre.
Ebbene ecco qui il grafico.
Avete visto bene!!! L’indice SP500 è ritornato ai livelli di fine anni ’70. Almeno questa sarebbe la situazione nel caso in cui fosse ancora vigente la parità aurea o meglio la situazione reale. Il resto è tutto un effetto ottico, in quanto rapportato al Dollaro.Nel secondo grafico possiamo vedere l’arco temporale più breve che va dal 1986 ai giorni nostri. E’ interessante constatare come l’indice SP500 abbia numerosi punti di reazione in comune sulla linea retta tracciata. L’ultima vista risale proprio al marzo 2009.Avete capito bene. Dall’inizio del terzo millennio è iniziato un decadimento impressionante dell’economia Usa fino ad arrivare ai giorni nostri. Sembra che in termini reali sia stata bruciata la ricchezza accumulata negli ultimi 30 anni.

Osservando l’ultimo grafico possiamo renderci conto di quanto sterile sia stata la reazione del mercato in rapporto sempre all’oro (unità di misura più affidabile).

Il periodo d’oro (scusate il gioco di parole) per i mercati azionari sono stati gli anni ’90. In questo contesto abbiamo avuto un aumento verticale della ricchezza, grazie ad una sana competitività fra le aziende, ad un libero scambio ancora relativamente vergine, ad un tasso occupazionale alto e ad un’inflazione contenuta. Aggiungerei anche il crollo del comunismo.
Questo circolo a dir poco virtuoso è culminato con la bolla internet del 2000, quando cioè la finanza costruiva sul niente, valore da collocare sul mercato. E’ ancora lì che ancora stiamo pagando dazio.
Ovviamente il sistema bancario e finanziario essendo un osso duro a morire ha pensato bene di inventarsi la bolla immobiliare e dei debiti. Per questo basta ricordare la politica monetaria di Greenspan tra il 2002 e il 2004, che ha letteralmente azzerato il risparmio nell’ultimo decennio. Anche in quel caso un grande effetto ottico. In realtà l’impoverimento fu solo tamponato per vivere situazioni successive assai peggiori.
Il rialzo dei mercati azionari degli ultimi mesi pertanto è solo virtuale. Ha ragione Iceberg a vedere sempre in una direzione, in quanto da molti mesi stazioniamo sui minimi e ricchezza in aumento non se ne vede nemmeno l’ombra. Piuttosto come vi segnalerò nel prossimo grafico (sempre quello reale e non virtuale) è doveroso segnalare la rottura di un punto di arrivo, che in qualche modo sta a confermare la prosecuzione della fase di impoverimento. Le misure in atto di “barbapapà” e della Boj sembrano solo tamponare e non invertire tale processo in corso, mentre è importante sottolineare come l’economia non abbia reagito a punti chiave di equilibrio. Qualcosa per non dire molte, si è rotto nell’equilibrio del sistema economico.Quale sarà pertanto l’equilibrio? Fino a che il sistema accetterà moneta sarà il valore della stessa a trovare un equilibrio. Ovviamente non dobbiamo dare per scontato questo. Utilizzando doverosamente il condizionale, la strada che intercorre fra il presente e il futuro punto di svolta potrebbe passare da situazioni a dir poco allucinanti. Il passato infatti ci insegna come molti stati siano passati da default inevitabili, prima di riprendere un circolo virtuoso, altri invece hanno beneficiato di veri e propri cambiamenti economico sociali tra gli anni 50 e 70. Stabilire adesso quale sarà la soluzione è solo un azzardo.
Nel prossimo grafico invece riporto l’andamento del T-bond rapportato in oro e non in valuta. Come possiamo vedere in questo caso non è in atto un effetto tampone, bensì l’investimento in reddito fisso sta corrodendo ancor più il potere di acquisto effettivo.Il mercato potrebbe presto rendersi conto di questo. Forse è già mesi che Cina e Giappone sono allarmati sul fatto che sia necessario arrestare gli investimenti nel debito Usa, diversificandoli in altri beni di valore, anche quelli azionari.
Personalmente ritengo piuttosto elementare attendersi nel prossimo decennio un periodo di iperinflazione, attraverso la quale ci avvicineremo al punto di reazione.
Come abbiamo visto precedentemente la fase attuale dell’indice SP500 (espresso in valori reali) è similare a quella degli anni ’70, periodo che anticipò uno scenario ad alta inflazione.

Qui a fianco è possibile osservare il livello dell’inflazione americana. Da un periodo di crescita borsistica reale caratterizzato da inflazione tra l’1 e il 4% (anni ’60) si è passati nel post parità aurea a punte tra il 12 e il 14%. In questa fase l’andamento reale SP500 ha vissuto fasi alternate, per poi precipitare a fine anni ’70. Da un punto di vista nominale (valore in moneta) tale perdita non si è manifestata come raffigurerò di seguito.
VALORE SP500 IN ORO ANNI ’70

In termini reali possiamo vedere il tonfo a fine anni ’70

VALORE SP500 IN DOLLARI ANNI ’70

La stessa cosa non si può dire in termini di valori monetari

Per concludere quindi, ritengo che la fase di impoverimento economico sia ancora in atto. Ancora non si intravede la luce, anche se i livelli minimi sembrano aver momentaneamente arginato la caduta. Da tutto ciò si risaltano due cose:
1) Possibilità a dir poco elevate di iperinflazione nei prossimi dieci anni.
2) L’investimento azionario offre maggiori garanzie rispetto ad un bond, in ragione di un rapporto rischio/rendimento migliore, ma soprattutto del fatto che è rappresentativo di un bene correlato inversamente alla perdita di valore della moneta.

Categories: oro, Scenari, sp500, stagflazione

25 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Ottimo post. In termini pratici però (non astratti, come icebergfinanza, anche se VERI), il suggerimento è di aspettare un quasi certo crollo dei mercati azionari (come scrivevi), o vale la pena già da ora (selezionando) comprare titoli azionari di "qualità" ? Quindi aspettare il fatidico 850 di sp500, 16000 e oltre di ftse mib etc etc o su correzioni accaparrarsi quei titoli che

  2. Anonymous ha detto:

    Dunque siamo prossimi ad un crollo che potremo definire epocale; oggi vedo forte storno dell'oro:possibile inizio di storno dei mercati azionari? seguendo passo passo le tue analisi sembra che ci siamo….. Edgardo

  3. the hawk ha detto:

    Dal valore espresso in oro, le borse sono nella più totale depressione. La situazione non è bella. <br />Il problema è che in termini monetari le cose sembrano diverse.

  4. Anonymous ha detto:

    scusa l&#39;ignoranza: uno che avesse investito solo in borsa negli ultimi anni pareggiando in termini reali ha perso molto?<br />grazie<br />Bruno

  5. Ma se le banche centrali continuano a stampare moneta per ripianare i debiti, il valore delle valute si svaluterà sempre di più e non so fino a quando si riuscirà a tener nascosto questo deprezzamento. Cosa stanno aspettando un Bank run collettivo dopo un&#39;inevitabile iperinflazione come conseguenza della svalutazione del dollaro?<br />Sinceramente Dott. Facchini non so come si possa arrivare

  6. andrea ha detto:

    Se per valore reale intendiamo l&#39;oro, ti rispondo affermativo. Quello che interessa ad oggi è capire se da qui in avanti, il mercato azionario difenderà in termini reali più di quello obbligazionario. <br />Io credo che l&#39;emissione di nuova moneta finisca per rendere il mercato azionario, nel lungo periodo più cautelativo rispetto a quello obbligazionario, almeno a tasso fisso. <br /><br

  7. Anonymous ha detto:

    Io concordo con le vostre analisi, però se per pura fortuna o capacità avessi investito anche con un etf al rialzo su borsa italia (p.es) dal 99 al marzo 2000, poi dal 2003 al luglio 2007 e da marzo 2009 a inizio di quest&#39;anno, ne avrei fatti di soldi! Che mi avrebbero ripagato dei bassi rendimenti e dell&#39;inflazione. Sembra facile, ma credo che l&#39;unica cosa è capire quando c&#39;è

  8. Anonymous ha detto:

    Aggiungo, in termini monetari sarebbe cioè da capire, se si ripetesse lo stesso scenario degli anni 70, se fossimo alla fine del 1972 o all&#39;inizio del 1977.

  9. Zio Tom ha detto:

    Ciao Andrea,ogni tanto do&#39; una sbirciata.In questo periodo non sono cosi&#39; caldo a seguire l&#39;andamento finanziario anche se le tue analisi sono corrette in tempi e epoche sino ad oggi.<br />Nella mia semplicita&#39;devo ammettere che alla fine lo stato confusionale fa&#39; la parte del leone lasciando sempre piu&#39;largo spazio alla speculazione dalla quale si vuole tentare di

  10. Anonymous ha detto:

    Buongiorno Andrea<br /><br />non appartengo al settore economico (di cui capisco poco) ma penso che il suo blog sia uno dei più seri del web, analizzando la situazione sempre con molto equilibrio.<br /><br />Una domanda chiarificatrice: a suo parere il valore dell&#39;oro e/o dell&#39;argente nel medio periodo (6 mesi) è destinato a salire o ormai presenta alti livelli di valore, legati a

  11. The Best Trader ha detto:

    Ciao andrea, complimenti per il tuo articolo, davvero molto interessante. A mio avviso si prospettano 2 scenari per i prossimi anni. Il primo è un terribile crollo azionario con ritorno ai minimi di marzo 2009 se non peggio. Il secondo scenario prevede un&#39;esplosione dell&#39;Inflazione in America e poi anche in Europa. Parlo di una inflazione a due cifre che renderà la popolazione molto +

  12. andrea ha detto:

    Prima di tutto grazie Best Trader. Spesso guardo il tuo blog e ci vedo molta passione (continua così). <br /><br />L&#39;impoverimento è già in atto su quello non c&#39;è il minimo dubbio, in quanto la quotazione dell&#39;oro è inversamente proporzionale al valore reale dei soldi. Il calcolo dell&#39;inflazione ha dei meccanismi perversi che non tengono conto di new entry in termini di consumi

  13. Anonymous ha detto:

    La mia domanda è questa: se aumenta enormemente l&#39;inflazione siamo + poveri; se siamo più poveri spendiamo molto meno; se spendiamo molto meno le fabbriche non producono tanto licenziando magari persone con aumento di costi sociali. Allora, perchè le borse anche in termini monetari dovrebbero crescere o restare più o meno stabili? In qualsiasi caso non ci dovrebbe essere, magari a scalini,

  14. andrea ha detto:

    Il mio credo è e sarà per molto tempo STAGFLAZIONE…….mercati alti e bassi in attesa di salire nel lungo una volta trovati certi equilibri.<br /><br />Nel breve infatti non vedo grandi cose, piuttosto l&#39;incertezza totale borsisticamente parlando.<br /><br />Non sto a spiegare qui la stagflazione ma li puoi vedere tranquillamente nell&#39;etichette alla parola stagflazione.

  15. Anonymous ha detto:

    Vedrai che mercati incerti prima di partire….<br />Siamo a 1160 ripartiamo per dove sopra i 1200????<br />Si magari con un dollaro che vale 3000 all&#39;oncia.<br /><br />Deve ancora chiudersi un ciclo iniziato nel 2000, vedrai dove li ritrovi gli indici.<br /><br />Comunque ognuno è responsabile delle sue azioni.<br />Io dico che da dove siamo arrivati ora non si sale più, i 1200 non li

  16. Anonymous ha detto:

    In effetti anche se gli indici sono alti, ci sono tanti titoli depressi (devo dire anche i bancari). Poi ho sentito dire che il petrolio più che raddoppierà nei prossimi 3 anni. Vista disoccupazione, scarsità di consumi e prezzi in crescita delle materie prime, non so proprio se ci sarà un continuo distacco degli indici rispetto alla realtà, che non credo migliorerà nel tempo, oppure ci sarà la

  17. the hawk ha detto:

    Indici rispetto alla realtà? Se per realtà intendiamo l&#39;espressione degli indici rapportati al Dollaro potremmo anche avere una delusione rispetto alle aspettative. La realtà degli indici deve essere rapportata all&#39;oro. Il grafico che io ho messo (e vi assicuro con tanta dedizione) è la riprova di quale sia la realtà. Il mio sincero augurio è che questo quadro si inverta, ma la vedo dura

  18. Anonymous ha detto:

    Trovo un contrasto di quest&#39;ultimo commento con il post relativo all&#39;analisi tecnica, nel quale scrivevi che dopo ogni forzatura, vedi 2007, i mercati hanno il più delle volte reagito con forti ribassi (…o sbaglio). Mauro

  19. the hawk ha detto:

    Io non ci vedo nessun contrasto, in quanto la forzatura è sotto gli occhi di tutti. Addirittura si parla di 3 trilioni di dollari di QE2 (se questa non è una forzatura?), ma i mercati sembrano appesantiti ugualmente sui livelli di resistenza. Tutto sarà proporzionato al probabilissimo Q2. Le forzature ripeto si ripagano, mah….come reagirebbe lo SP500 a fronte di una svalutazione del biglietto

  20. Anonymous ha detto:

    Vedo che segui anche l&#39;Etf sul gas naturale. Ritieni ancora valido l&#39;investimento? Se posso chiedere. Grazie. BEATRICE

  21. the hawk ha detto:

    Sul natural gas ho scritto un post circa quattro settimane fa. Il future sta testando livelli/obiettivo dai quali mi aspetto un inversione. Il prezzo è arrivato a un punto in cui non è più conveniente estrarre.

  22. Anonymous ha detto:

    Secondo te Qe o non Qe il mercato ha voglia unicamente di salire ? Oggi sembra predisposto a rompere le resistenze che più volte indicavi… Concordi? Grazie. Luciano

  23. the hawk ha detto:

    QE o non QE? Vuoi scherzare vero? Tutto è legato al QE.<br />Io le mie riflessioni credo di averle date. Meglio equity o bond?

  24. Anonymous ha detto:

    Capisco, infatti credo sia meglio l&#39;equity; l&#39;unica cosa che non mi è chiara,è se a questo punto vale la pena aspettare le decisioni in merito o cavalcare l&#39;attesa delle decisioni (in base anche ai dati, come quelli di oggi…), comprando. Grazie. Luciano

  25. Anonymous ha detto:

    Andrea, tu scrivevi che dai tempo fino a 1380 all&#39;oro:direi che un altro punto percentuale (forse meno) e ci siamo; come dice bimbo alieno fino al 2/3 novembre (data possibile del qe2) e poi ? discesa dei mercati o alti e bassi, come dicevi, con direzione (monetaria) positiva? Certo domanda da 3 trilioni di dollari: perchè se la fed lo farà a tranche…allora vale salita dei mercati a

  • Nassim Taleb

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