MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

In questo post con la parte non in grassetto viene fatta una descrizione tecnica del mercato. La parte in grassetto rappresenta al contrario il corpo del post. 

Siete tutti invitati a cliccare sui video per contribuire. Grazie.

La sensazione è che da Settembre sui mercati sia nata una fase distributiva molto pericolosa. 
Il grafico sopra rappresenta l’andamento del Nasdaq in ottica di lungo termine. La correzione alla quale abbiamo assistito nelle ultime settimane ha trovato arresto solo in prossimità di un supporto di lungo, che deve ancora essere confermato. Nel frattempo dobbiamo registrare la rottura delle medie settimanali più importanti. 
I grossi investitori durante le somministrazioni di droghe pesanti, molto care alla speculazione, hanno pensato bene di diminuire il loro peso. 
Per grandi investitori intendo soprattutto coloro che sono in stretto contatto con la vita aziendale delle principali società, per arrivare ai grandi fondi, le cui strategie sono fortemente condizionate dai flussi e deflussi di denaro. Queste possono essere lette solo ed esclusivamente attraverso un’attenta analisi tecnica dei mercati. Il resto sono discorsi da Bar dello Sport. 


Nel grafico sopra è raffigurato il Dax settimanale. E’ interessante notare come dopo un’alternanza regolare di candele di segno opposto, durata ben otto settimane, l’indice abbia preso la direzione verso il basso, perforando al momento la media a 21 settimane. Stiamo ovviamente parlando dell’indice europeo al momento più forte. 

E’ doveroso inoltre prendere atto che in periodi di esigente frenata dell’espansione di debito pubblico attraverso minori spese e maggiori entrate, i flussi di denaro possano subire un rallentamento oltremisura. Sicuramente sotto questo aspetto abbiamo un elemento potenzialmente penalizzante per i mercati. 
Sul fronte dei consumi non posso essere entusiasta nel medio termine, ragione per la quale non mi attendo sorprese in positivo riguardo ai risultati societari futuri. 


In questo grafico possiamo vedere l’andamento dell’etf emerging market. Al momento, nonostante le buone premesse di lungo termine non ci troviamo in una fase espansiva. 

Le uniche aree nelle quali è possibile attendere un miglioramento sono quelle caratterizzate da probabile espansione della spesa pubblica. Fra queste troviamo la Cina e l’India. La prima dovrebbe vedere un rilancio dei consumi interni, mentre la seconda potrebbe trovare giovamento dall’introduzione di nuove riforme oltreché da una minor pressione inflattiva. 
In questi giorni, i mercati, non avendo tanti temi sul quale gioire, sembrano aver accentrato l’attenzione su elementi di risoluzione “necessariamente” certa, come l’evitare il Fiscal cliff o gli aiuti alla Grecia. Da questi temi mi attendo reazioni favorevoli da parte dei mercati nel momento in cui usciranno le news positive, guai se accadesse il contrario visto le scommesse fatte dai mercati. 

Ovviamente non affronto volutamente la tensione ormai stellare tra Israele e Palestina, che non passerà inosservata agli occhi dei mercati. 
La sostanza tuttavia non cambia. In questi giorni abbiamo avuto un primo assaggio di cosa significhi ad esempio per l’Italia il calo della domanda in Germania e in Francia. In sostanza sono crollate le esportazioni verso i paesi europei, mentre al nostro interno i consumi stanno regredendo su livelli che non si vedevano da decenni. 
Gli Stati Uniti, anche se risolveranno la questione più imminente come il Fiscal cliff, dovranno fare comunque i conti con una riduzione del deficit, i cui effetti non saranno proprio positivi sulla crescita economica. Sullo stato in cui si trova l’America ne ho già discusso nel mio post uscito per le elezioni americane. 
Tornando a parlare dell’Italia mi porrei senza dubbio una domanda: “quale sarà l’atteggiamento degli investitori da qui all’11 marzo?” Ovviamente questo sarà il giorno delle elezioni politiche. 
In questo grafico viene misurato il rapporto tra Ibex (Spagna) e Ftsemib (Italia). Sarà forse perchè i mercati stanno scommettendo sulla richiesta di aiuti della Spagna (che arriverebbero a mio parere solo dopo pericolose turbolenze), oppure per l’assenza di speculazione, ma la cosa certa è che il mercato italiano si trova in una posizione più debole già da qualche settimana. 
Non possiamo certo dire che il futuro quadro politico italiano  sia perfettamente delineato e tale da far dormire tra due guanciali gli investitori. Già mi vedo i litigi e i giochi di potere che il futuro Parlamento dovrà affrontare fin dalla sua nascita a partire dall’elezione del nuovo Presidente della Repubblica che si terrà a metà Aprile. 


Come possiamo vedere da questo grafico non c’è da stare molto allegri. Sarà stato per le scadenze tecniche oppure ci troveremo di fronte al più grosso “sell-off” della storia, ma al momento la situazione tecnica ci dice che la prudenza è d’obbligo. Non tanto per la perforazione marginale della media a 200 gg, quanto per la presenza di movimento direzionale ribassista ben definito, il che non si presentava dai primi di aprile. Le probabilità di nuovi minimi sono ancora elevate. Per questo vi prego anche di osservare il post in cui parlavo di pericolose similitudini. 
Ma prima dovremo passare dalle primarie. Una vittoria di Renzi, darebbe maggiori speranze, in quanto il Pd potrebbe vedere un elettorato più allargato (forse qualche simpatizzante grillino o qualche centrista si potrebbe anche ricredere) in grado di garantire quella governabilità del Paese che ad oggi sembra piuttosto complicata. Un esito diverso, alle elezioni primarie, lo leggerei come un passo indietro verso quell’innovazione politica che dovrebbe sempre più farci assomigliare ai paesi anglosassoni.

Il tempo ci farà comunque sempre più chiarezza sulla situazione che si andrà a delineare.

Con questo ho concluso e se credete che questo blog meriti rispetto e attenzione siete invitati a contribuire. Magari anche solo cliccando sui video presenti.  

Grazie.

Comments are closed.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
  • Siti

     Consulenza Vincente



  • License e Copyright

    Licenza Creative Commons

    Il blog e i relativi post sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.