MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Come ho accennato ieri sulla mia pagina Facebook e su Twitter, non riesco ad essere ottimista sull’evoluzione futura dei mercati. Sicuramente sarò in difetto io nel trascurare probabili meccanismi di ingegneria finanziaria troppo difficili per la mia comprensione. Forse non devo lasciarmi condizionare dalla moltitudine di persone scese nelle piazze, o da un mondo di debiti che sembra doversi reinventare da capo se vuole salvare il salvabile. 
Spesso mi domando del perchè non assistiamo ad una Caporetto dei mercati, vista la situazione, trovando una risposta plausibile nel modo con il quale i mercati sono stati abituati dalle banche centrali. 
Infatti, le attese per nuove e future politiche quantitative sono inversamente proporzionali allo stato di buona salute dell’economia. 
Detto in parole povere: più i dati economici sono brutti, maggiori saranno le possibilità di inondazione monetaria delle banche centrali. 
Tutto quindi è possibile, ma ad oggi non posso nemmeno trascurare i fattori che meglio ci hanno accompagnato nel nostro cammino tortuoso, come ad esempio l’analisi tecnica.
La grande attesa nel miracolo monetario e nella richiesta di aiuti di qualche paese come la Spagna, sembra contribuire considerevolmente alla tenuta dei mercati. 
Chissà se certe attese saranno ripagate?
Una richiesta di aiuti della Spagna ad esempio viene considerata una passeggiata, ma nella realtà non è proprio così.
Affidarsi in tutto e per tutto alla Bce significa abdicare, ossia consegnare le propria democrazia nelle mani dei creditori. 
Spesso tra il dire e il fare ci sono in mezzo oceani.
Ma veniamo all’analisi tecnica.
L’indice italiano, che al momento dà prova di tenuta, sta vedendo un aumento della rischiosità, se osservo gli indicatori direzionali, che da mesi stazionavano su valori minimi. Una situazione tale degli indicatori di tendenza negativa, non si presentava infatti da aprile del 2012. 
Il tutto sta avvenendo in presenza di una rottura del triangolo disegnato da tempo, e confermato in questi giorni attraverso l’incapacità di rientrarvi prepotentemente. Mi verrebbe quasi da sospettare che in queste settimane vi sia stata una fase distributiva rilevante, se non fosse che ancora l’indice galleggia al di sopra della media a 200 gg passante per quota 14930.
E’ chiaro che una rottura di tale livello farebbe scattare automatismi di vendita poco rassicuranti, alla luce, appunto, del movimento fin qui avuto. 
La fase negativa in corso, viene inoltre confermata da più di un elemento, come l’indice di momentum, il macd etc etc. 
Con molta probabilità sarò in difetto io, ma se guardo al passato, l’unica stella che si è dimostrata attendibile, in un contesto surreale come questo, è stata proprio l’analisi tecnica. 
Questa mi dice di diffidare dei concetti ormai visti e rivisti……QE, BCE, LTRO etc etc etc……..
Le politiche quantitative del resto si sono rivelate fallimentari se confrontate con la situazione economica in corso. Si è perseverato nella riduzione dei salari per la maggior competitività, sperando un bel giorno che dal nulla riprendessero le attività……..e chi consuma? Ma di questo vi ho già parlato illustrandovi alcuni grafici commentati qualche giorno fa nel fare gli auguri ad Obama
Mi raccomando contribuite al blog se lo ritenete giusto. 
Categories: FTMIB, ftse

Comments are closed.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

    "Regola n° 1: non perdere mai denaro. Regola n°2: non dimenticare mai la regola n°1" W. Buffett

    "È meglio avere quasi ragione che completamente torto" W. Buffett

    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
  • Siti

     Consulenza Vincente



  • License e Copyright

    Licenza Creative Commons

    Il blog e i relativi post sono distribuiti con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.