MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Il grafico che vedete qua in alto si riferisce all’Eurostoxx. Ebbene nella giornata di venerdì è stata formata un’importante figura di inversione di tendenza, secondo la metodologia candlestick. Tale figura prende il nome di “shooting star” (stella cadente). Nella maggior parte dei casi essa forma un top.

Eppure il sentment è ai massimi!!!


Da un punto di vista comportamentale è proprio in queste fasi che dobbiamo raddrizzare le orecchie.

Il mercato tra ieri e oggi sembra inchiodato davanti ai monitor, in attesa di conoscere domattina la decisione della Corte Costituzionale e giovedì il comunicato della Fed. Nel frattempo i volumi sono precipitati.

Non possiamo dire che siano mancate le aspettative positive nella settimana precedente, se guardiamo ai rialzi delle principali borse, soprattutto quelle periferiche, alla luce anche della mossa Draghi.

La figura descritta precedentemente inoltre è avvenuta in prossimità dei massimi di marzo, situati a 2610 contro un massimo di venerdì a 2565.

I mercati pertanto vivono di aspettative massime, almeno nel breve.


Secondo i maggiori esperti, la Corte Costituzionale dovrebbe approvare il fondo ESM, ma non sono esclusi paletti, che potrebbero obbligare un referendum popolare, qualora la Germania dovesse ricorrere a nuovi aiuti.
In questo caso i mercati potrebbero vedere dei limiti spiacevoli e la delusione potrebbe prevalere.

Per quanto riguarda la riunione della Fed, che sarà di due giorni con conferenza il prossimo giovedì, i mercati sono in attesa di fatti concreti e forti, alla luce delle dichiarazione formulate da Bernanke in occasione del simposio di Jackson Hole.
E’ molto probabile che qualcosa accada, anche se le elezioni sono sempre più vicine, con i repubblicani contrari a qualsiasi forma di stimolo monetario ulteriore.
Una mossa in stile operazione Twist non credo che sarebbe sufficiente ai mercati per ritrovare vigore, visto che la stessa, non ha impedito un chiaro rallentamento della crescita.

A proposito di crescita, è ormai su tutte le prime pagine dei giornali, il pessimo risultato subito dall’Italia nel secondo trimestre del 2012.
Il terzo trimestre dovrebbe in ogni caso vedere un rallentamento della fase recissiva, di questo ne sono convinto.
Quello che ancora più mi preoccupa è la perdita di competitività che l’Italia ha subito negli ultimi anni, a conferma che il lavoro da svolgere per ristrutturare il nostro Paese è ancora tanto.

Concludo pertanto dicendo che i mercati sembrano piuttosto ansiosi, alla ricerca di un misto tra crescita, che stenta ad arrivare e incentivi monetari che forse conosceremo il prossimo giovedì, quando Bernanke parlerà in conferenza stampa.

Sarà interessante osservare, come gli stessi reagiranno.

Nel frattempo, appuntamento a domani mattina quando si pronuncerà la Corte.

Categories: Anali Tecnica, Crisi Euro, fed, QE

2 Responses so far.

  1. MINE ha detto:

    eh…mma..sarà che a parte weidman (circa) la merkel & co non siano stati troppo morbidi con draghi e ciò perchè in cuor e mente loro hanno deciso di far fare il gioco sporco alla loro corte costituzionale… potrebbe essere un'idea no? la corte dice nein, loro sono contenti, il progetto affossa..ma la colpa è soltanto di un organo giudiziario e non politico economico..mmma 🙂

  2. Andrea Facchini ha detto:

    In questo caso alziamo bandiera bianca, insieme ovviamente ai tedeschi.<br />Una mossa del genere sarebbe davvero devastante.<br /><br />Il sì per domani è certo, che la CC faccia pure i complimenti ai governanti, un pò meno. <br /><br />Mi aspetto qualche paletto. Speriamo che non venga messo nei posti sbagliati……ahahahah.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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