MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Il declassamento di S&P che ha fatto perdere agli Stati Uniti per la prima volta il rating di tripla A, più che incidere sui mercati, avrà un effetto mediatico sulla popolarità del Presidente Obama. Una tripla A pesante come quella degli Usa, non la si perde in due anni o poco più, ma attraverso una politica decennale scellerata, nella quale Bush ha un peso quasi totalitario. Ma l’ipocrisia made in Usa non ha rivali in questo. Obama è la faccia che rappresenta gli Usa e quindi il bersaglio più facile da colpire mediaticamente, quando invece personalmente, sommergerei il Paese di volantini con la faccia di GWB e tutte le cazzate che ha combinato in 8 anni dei suoi mandati, compresa la guerra in Afghanistan e in Iraq. Per non parlare dal primo suo intervento negazionista sul trattato di Kyoto in tema ambientale. Ovviamente le cazzate sotto il profilo economico non entrerebbero nel volantino e pertanto sarei costretto a buttare giù dall’elicottero l’enciclopedia Treccani  con il rischio di far male a qualcuno involontariamente.   
Personalmente non so quanto possa incidere tale giudizio sui mercati, tolto il fattore emotivo iniziale. Il Giappone ad esempio presenta un rating di AA-, ma se guardiamo ai tassi che esprimono i rispettivi titoli decennali possiamo constatare che si trovano su livelli simili, se non più bassi, ai titoli più sicuri del globo. Eppure nel Sol Levante non scherzano visto che il debito ha pressochè raddoppiato il Pil da diversi mesi. 
Il debito degli Stati Uniti è e rimarrà tripla A fino a quando esisterà la Fed  (che potrà stampare a suo piacimento) e gli scambi principali saranno in dollari.  Non credo che un agenzia di rating, importante che sia, possa cambiare il Mondo. 
SICCOME SULLA RETE GIRANO ANCHE QUESTE STRONZATE CHE SI AVVEREREBBERO SOLO SE NOI CI CREDIAMO
 
Sposterei piuttosto l’attenzione all’accelerazione del governo italiano sulla manovra e sulle riforme. Il fatto di azzerare il deficit un anno prima la trovo una notizia molto positiva, anche se ovviamente dettata dalla presa di posizione della Bce, uscita finalmente allo scoperto.
L’Europa sta cambiando sempre più in favore di una federazione, piuttosto che rimanere un aborto monetario sulle cui basi la vita dell’Euro non potrebbe reggere a lungo. Forse l’Italia è e rappresenterà il vero esempio di sovranità fiscale europea e non più nazionale, senza considerare la Grecia che appartiene ad un altro pianeta. Chi rema contro una sovranità fiscale europea è figlio del disfattismo e non fa gli interessi della classe più debole. Ritengo pertanto questo un importante passo della storia a prescindere dai colori politici.
Sento parlare  in favore di un’uscita dall’Euro, come se la stessa fosse la soluzione di tutti i mali. Esso non farebbe altro che produrre un impoverimento immediato delle classi, con un’inflazione simile a quella dello Zimbabwe. Il video di cui sopra diverrebbe finalmente (per i disfattisti) realtà. La classe ricca avrebbe evitato di pagare quanto necessario a riequilibrare i conti e il danno per la medesima sarebbe nullo, mentre non oso pensare ai conflitti sociali interni che ne deriverebbero. 
Ebbene oggi guarderei finalmente il bicchiere mezzo pieno, anche se la manovra nel suo insieme può essere solo apprezzata per la certezza del risultato, piuttosto che per la sua giustizia fiscale. La modifica costituzionale secondo la quale tutto è libero ciò che non è vietato è a mio parere un passo molto importante, verso una semplificazione del sistema burocratico, ma il tutto (concedetemelo) necessita di un serio e doveroso approfondimento.
Per adesso abbiamo avuto un piccolo miglioramento, per merito (era l’ora) della Bce, che forse, avendo il parere favorevole della Krante Cermania è uscita finalmente a viso aperto. 
A tutti coloro che seguono questo misero Blog sul quale non vi degnate manco di fare un click su qualche banner pubblicitario per sostenerlo (non sto a parlare delle donazioni dirette delle quali sto perdendo traccia), chiedo: di accentrare le attenzioni problema per problema. Credo che in Italia la macchiana politica sia da dimezzare sistematicamente. Muoviamoci in tale direzione, dopo di che risolto un problema ne affronteremo un altro. Fare un gran casino di tutto non porta a niente, ma solo ad un nuovo e più grosso casino. 
Molto interessante in merito l’articolo di Mazzalai che fa un esempio di quanto il Mondo di Internet sia contaminato da notizie false e tendenziose: L’Italia fallirà…..puro letame finanziario
Categories: Obama, Usa

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  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
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