MoneyRiskAnalysis – Borsadocchiaperti

S'ode un grido nella vallata. Rabbrividiscono le fronde degli alberi, suonate le campane, il falco è di nuovo a caccia!

Negli ultimi tempi ho avuto modo di discutere sulla capacità del mercato azionario nel tutelare meglio il potere di acquisto rispetto all’Oro, che comunque è un bene rifugio infruttifero.
Qui sotto ho riportato un grafico (non si trova su internet bensì è frutto del mio lavoro) che descrive l’andamento dal 1976 a oggi dell’indice SP500 (nero) e della quotazione spot del Gold (rosso).
Chi avesse investito in oro nel 1976, avrebbe sovraperformato fino agli inizi degli anni ’90 rispetto al mercato azionario, soprattutto grazie al boom di fine anni ’70, dopo di che il mercato azionario ha preso il sopravvento rimanendo in vantaggio fino al 2008.
E’ importante constatare, come la grande sovraperformance dell’oro rispetto all’indice SP500, abbia coinciso con il periodo di crisi più accentuato del secondo dopo guerra, ossia la seconda metà degli anni settanta fino al 1980, fatta eccezione per il periodo post 2007.
Il crollo dei mercati, amplificato oltretutto dal fallimento Lehman, ha di nuovo azzerato nel 2008 il gap con il metallo giallo, con addirittura un’inversione stroncata sul nascere grazie al Q1 e a tutte le misure messe sul campo dalle autorità governative mondiali, atte ad evitare una depressione in stile anni ’30.
Tuttavia……..

Tuttavia, se facciamo una bella zoomata sul periodo che più ci interessa, ossia da quando è stato messo in atto il Q1, possiamo renderci conto che qualcosa sta cambiando.

Nel grafico sotto infatti è evidente come una volta iniziato l’emissione di moneta virtuale, gli incentivi sul settore immobiliare, gli sgravi fiscali e tutto ciò che potesse servire a rianimare inflazione e ripresa, l’oro e l’indice americano hanno intrapreso un movimento perfettamente correlato.

Questo cammino idilliaco, durato la bellezza di dodici mesi, sembra terminato proprio in coincidenza del venir meno di alcuni incentivi, rimossi proprio nel mese di marzo, vedi acquisto di Mbs e Titoli di Stato da parte della Fed.
Interrottasi la correlazione dal mese di marzo, il divario si è allargato mano a mano che aumentava la consapevolezza del rallentamento economico.
Purtroppo statisticamente parlando, possiamo osservare solo un periodo di sovraperformance dell’oro, negli ultimi 35 anni, il che è poca cosa, al fine di poter estrapolare dati futuri attendibili. Tale periodo tuttavia non si è limitato ad un mese o due ma a diversi anni.
Questo……

Questo per dire che sono solo tre mesi che il mercato azionario si è portato in una fase perdente rispetto all’oro.
Ovviamente non oso pensare cosa sarebbe successo in caso di mancato Q1, anche se sarebbero entrati altri fattori come la deflazione. Sicuramente la fase perdente dell’indice di borsa sarebbe in corso già da più tempo.
Fatta questa descrizione, spero esauriente, è innegabile che vi sia un legame stretto tra l’andamento aurifero e quello azionario. Un vantaggio del primo in teoria è una sconfitta per il capitalismo e per le autorità monetarie. Lo scenario contrario, invece dovrebbe fotografare un sistema sano che si autoalimenta e il risultato di una politica monetaria efficiente.
Non è un caso a mio modestissimo parere che la Fed si sia alzata dalla sedia, sbandierando il Q2, proprio in una fase estremamente delicata, in cui da mesi vi è un interesse più del dovuto sul mercato aurifero, rispetto a tutto ciò che rappresenta la crescita, ossia il mercato azionario.
Per l’indice SP500 il gap da recuperare sull’oro è di circa il 15%, ma questo non deve trarre in inganno. Come ho detto in precedenza, la fase di sottoperformance a cui abbiamo assistito tra il ’76 e i primi anni ’80 non è durata un mese.
Un rialzo dell’oro è comunque un punto a favore del mercato azionario, indipendentemente dal risultato di brevissimo, in quanto nel lungo periodo il gap dovrebbe essere destinato a diminuire, ogni qualvolta che il ciclo economico è in procinto di vedere l’uscita dal tunnel.
Io credo che proprio in questi giorni, sui mercati azionari, abbia influito notevolmente, il rialzo delle materie prime, con l’oro che ha rasentato i massimi storici di 1265. I mercati credono pertanto nell’inflazione (almeno l’oro & co. dicono questo) con conseguente fame di asset.
Io da tempo non dico inflazione il che potrebbe essere anche salutare per l’economia, bensì stagflazione, che significa inflazione in assenza di crescita. Pensiamo infatti all’occupazione, al tasso di risparmio (ripagare i debiti), alla concentrazione di ricchezza e al basso potere contrattuale della manodopera. Dall’altro lato, l’assenza di rendimenti sulla componente di debito dà il lasciapassare all’investimento in beni reali (oro, grano, rame, argento, bestiame etc etc). Ovviamente, tanto: zero per zero, meglio avere 1 kg di grano, piuttosto che finanziare debiti no?
L’iperinflazione è già presente per il ceto medio e medio-basso, pensateci. Quale futuro sui consumi? Avanti Bernanke, aspettiamo un’altra tua invenzione……….avanti con la privatizzazione degli ultili e la socializzazione delle perdite.

Categories: oro, stagflazione

10 Responses so far.

  1. Anonymous ha detto:

    Nouriel Roubini ha ribadito giovedi&#39; sera la sua opinione secondo cui la crescita dell&#39;America si fermera&#39; nella seconda parte dell&#39;anno. Per il noto economista si rischia un ritorno della recessione.<br />Tanto vale essere poco o per nulla investiti in attesa di rotture. L&#39;analisi tecnica (fatta bene) ci può aiutare a capire falsi segnali e i momenti d&#39;intervento.

  2. Anonymous ha detto:

    Molto utile l&#39;analisi della correlazione Oro-S&amp;P che vista da sola riesce a spiegare già molte cose.<br />Buona giornata

  3. Anonymous ha detto:

    Dunque, come dice Trichet, utto bene, utto bene. Alla faccia del buon Roubini….. Non bisogna pensare sempre in negativo, porta solo negatività. Ma…, se siamo nella cacca più profonda!!!! Cosa ci riccontano questi. Un movimento tecnico fino a ..cosa! Qui oramai si è perso la bussola! Andrea, dicci la tua che la retta via è smarrita. Grazie. Mauro

  4. the hawk ha detto:

    Spero vivamente che non sia il salto del gatto morto, altrimenti sono dolori……e seri.<br />Fare commenti adesso è superfluo, specialmente quando rimaniamo al di sotto dei massimi di luglio e sopra i supporti vitali testati ad agosto. Ci avviciniamo alla scadenza delle tre streghe dopo di che andremo dritti dritti alla chiusura di questo noioso (per chi non ha saputo frenare l&#39;istinto dell

  5. Anonymous ha detto:

    Salve,<br />secondo me si va su fino a 1200 e poi 1300 e forse oltre?<br />Forse son matto.<br />Poi l&#39;anno prossimo son dolori….<br /><br />Pablo

  6. Anonymous ha detto:

    Dalle tue parole Andrea capisco che una possibile idea di mercati in ribasso non ha vinto nè vincerà e non ci saranno mercati ribassisti (..finte problematiche..). Dunque perchè frenare gli acquisti? Guardiamo il Nasdaq. Probabilmente le bugie sono state quelle di dire che c&#39;è o c&#39;era crisi, per cui ogni qualvolta ci sono prezi buoni qualche pezzo grosso può fare ottimi affari. E non con

  7. the hawk ha detto:

    Sono stato frainteso. Per finte problematiche intendevo Basilea 3. Nel fine settimana sembrava diventato una questione di vita o di morte. Cosa si aspettava il mercato, che i governatori attuassero un mossa di restrizione in un periodo di manica larga? Si crea un problema che non c&#39;è nell&#39;immediato e si festeggia alla sua irrealizzazione. Piuttosto sarei più preoccupato della massa di

  8. Anonymous ha detto:

    Attenzione secondo me il mercato rimane fortemente ribassisita.<br />Secondo voi lo fanno scendere adesso? Troppo scontato.<br />Io osservo i volumi e mi sa che quello che è avvenuto per mesi era un accumulazione. Ora si sale.<br />Ma bisogna saper uscire….<br />Io penso che per qualche mese ancora, sono abbastanza spudorati da portare il dow a 12500 e sp500 a 1300-1400.<br />Ogni ribasso per

  9. andrea ha detto:

    Perdi specialmente quando ti muovi e non c&#39;è chiarezza. Scorrelatissimo con i dati.<br />Io credo che siamo in una situazione talmente delicata, da dover diffidare anche della signora della porta accanto.<br />Da un punto di vista mentale, della massa, non vedo ottimismo, nè pessimismo, bensì la capacità (che forse prima non c&#39;era) sempre più elevata a prendere decisioni molto irrazionali

  10. andrea ha detto:

    ORO NUOVO MASSIMO STORICO 1267 dollari.<br />ORO NUOVO MASSIMO STORICO 1267 dollari.<br />ORO NUOVO MASSIMO STORICO 1267 dollari.<br />ORO NUOVO MASSIMO STORICO 1267 dollari.<br />ORO NUOVO MASSIMO STORICO 1267 dollari.<br />ORO NUOVO MASSIMO STORICO 1267 dollari.<br />ORO NUOVO MASSIMO STORICO 1267 dollari.

  • Nassim Taleb

    "... ma nella mia esperienza non sono mai stato coinvolto in un incidente degno di questo nome. Non ho mai visto una nave in difficoltà sulle rotte che ho percorso, non ho mai visto un naufragio. Né vi sono stato coinvolto io stesso e neppure mi sono mai trovato in una situazione che minacciasse di trasformarsi in un disastro." 1907 E.I.Smith, comandante del Titanic, dal Cigno Nero
  • Massime dalla Finanza

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    Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto. G. Soros

    Il nemico principale dell'investitore è probabile che sia se stesso. B. Graham
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